sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] a lungo s. i recenti sviluppi della situazione politica; i «Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio», di N. Machiavelli; desidero conoscere anche il tuo parere s. questa questione; in senso fig., tornare s. una decisione, rimetterla in discussione ...
Leggi Tutto
riguardare
v. tr. [comp. di ri- e guardare]. – 1. Guardare di nuovo: guardava e riguardava incantato il panorama; mi ha promesso di r. più attentamente la mia pratica; guardare indietro: si fermò per [...] ] quelli che meglio sapevano intrattenere gli uomini, non quelli che sapevano meglio vincere i nimici (Machiavelli). ◆ Part. pres. riguardante, soprattutto nel senso di attinente, concernente: indagini riguardanti il delitto; notizie riguardanti ...
Leggi Tutto
dominazione
dominazióne s. f. [dal lat. dominatio -onis, der. di dominari «dominare»]. – 1. Potere, dominio che una nazione esercita sopra un’altra, un sovrano sopra un popolo e sim.: la d. araba; la [...] dominante: Guido Ubaldo, duca di Urbino, ritornato nella sua d., donde da Cesare Borgia era suto cacciato (Machiavelli). 3. Nel plur., dominazioni, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici, secondo la distinzione dello Pseudo-Dionigi ...
Leggi Tutto
adunque
adùnque (ant. adunche, adùnqua) cong. – Variante letter. e meno com. di dunque: a uno principe adunque non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario parere [...] di averle (Machiavelli). ...
Leggi Tutto
commuovere
commuòvere (pop. o letter. commòvere) v. tr. [dal lat. commovēre «mettere in movimento, agitare, commuovere» (comp. di con- e movēre «muovere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come [...] funzioni di un organo (cfr. commozione, che in questo sign. è molto più com. del verbo): le viscere si commuovono (Machiavelli). b. ant. Indurre, persuadere a qualche cosa: commosse molti Toscani e Lombardi a penitenza (G. Villani). c. Incitare alla ...
Leggi Tutto
scarzo
agg. [etimo incerto, forse variante di scarso], ant. – Magro, smilzo, snello: chi mi conoscerebbe? io paio maggiore, più giovane, più scarzo (Machiavelli); Tanto importa lo aver scarze le membra [...] (Parini) ...
Leggi Tutto
enervare
v. tr. [dal lat. enervare, comp. di e-1 con valore privativo e nervus «nervo»] (io enèrvo, ecc.). – 1. ant. Snervare, svigorire, infiacchire: non combatterono con i Toscani se prima non ebbero [...] soggiogati i Latini ed enervati con le spesse rotte quasi in tutto i Sanniti (Machiavelli); anche con valore intr., infiacchirsi. 2. In chirurgia, privare un organo della sensibilità e della funzione che gli è propria, mediante intervento di ...
Leggi Tutto
reprobare
v. tr. [dal lat. reprobare] (io repròbo, alla lat. rèprobo, ecc.). – Variante letter. ant. di riprovare2, disapprovare, biasimare: gli condanna e reproba respettivamente come eretici, scandalosi, [...] falsi (Sarpi); si è visto dapoi come nel più alto corso delle azioni sue è stato dalla fortuna reprobato (Machiavelli), cioè, qui, respinto. ...
Leggi Tutto
mezzismo
s. m. (iron.) La scelta di collocarsi al centro, di barcamenarsi nella zona di mezzo tra gli opposti schieramenti politici. ◆ perché il mezzismo si affermi è necessario che i poli si sfascino, [...] pagina) • [tit.] Se il fine giustifica il «mezzismo»… [testo] […] Comunque, seguendo l’insegnamento imperituro di Niccolò Machiavelli, è consigliato un pizzico di prudenza: occorre valutare momento per momento, se il fine giustifica il «mezzismo ...
Leggi Tutto
periclitare
v. intr. [dal lat. periclitari, der. di pericŭlum «pericolo»] (io perìclito, ecc.; aus. avere), letter. – Essere in pericolo, correre grave pericolo: sogliono questi principati p. quando [...] sono per salire dallo ordine civile allo assoluto (Machiavelli). Raro l’uso trans., arrischiare, mettere in pericolo: periclitò e compromise la sua fortuna (Lucini). ◆ Part. pres. periclitante, anche come agg.: la tempestosa onda cuopre ... il legno ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...