libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] di l. associazione, l. esercizio del culto, ecc., equivalgono ad altre formate col nome libertà, cioè libertà di commercio, di stampa, di l. (fig., avere via l., avere facoltà di accedere a un luogo, di compiere determinati atti); in ferrovia, via l., ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo [...] diculto o la sanzione di leggi, imprese e azioni particolari, concedeva sotto forma di segni (nelle forme più primitive) o servendosi di , il luogo (santuario) in cui il dio dava tale responso: l’o. di Apollo a Delfi (o l’o. delfico); l’o. di Zeus a ...
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perdonanza
s. f. [dal fr. ant. pardonance, der. di pardoner (mod. pardonner) «perdonare»], ant. – 1. Perdono (di offesa recata o di colpa commessa): piagnendo gli si lasciò cadere a’ piedi e umilmente [...] si otteneva mediante visite alle chiese e compiendo determinate pratiche diculto, spec. nelle espressioni prendere, pigliare la p.; e andare alla p. o alle p. significava andare al luogo dove si lucravano le indulgenze: l’altrieri, quando io andai ...
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sepolcro
sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la [...] come nelle cappelle e nei sacelli funerarî, o di sepoltura familiare e collettiva come in certe tombe monumentali, o diluogodiculto, come nei casi di sepolture di personaggi oggetto di venerazione religiosa (per il sepolcro nella storia dell ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] votive, tributi e oggetti diculto) di un tempio o di un santuario: il t. di Delfi, di Eleusi. Era detto inoltre tesoro il deposito complessivo di contante di cassa di uno stato o di una città-stato: il t. di Atene. 2. Il luogo, edificio o ambiente ...
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mitreo
mitrèo s. m. [dal gr. μιϑραῖον, der. di Μίϑρας «Mitra»]. – Il luogo dove si svolgeva anticamente il culto mitraico, come religione di mistero (v. mitraismo): generalmente situato in ambienti sotterranei, [...] assistevano al rito: nel fondo tra le due panchine si elevava un piccolo altare in muratura o in pietra (a forma di ara, a scalini, a edicola), con l’immagine del dio Mitra, solitamente rappresentato in un rilievo che lo raffigurava nell’atto ...
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villaggio
villàggio s. m. [dal fr. ant. village, der. del lat. villa: v. villa]. – 1. a. Centro abitato di modesta entità, destinato soprattutto a residenza di una popolazione che ha nelle vicinanze [...] abitative si aggiungono altre strutture, quali i granai raggruppati talvolta in uno spiazzo comune, luoghi e costruzioni rituali per gli atti diculto domestici e comunitarî, recinti per gli animali domestici; l’intero villaggio è normalmente ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] vorrebbe che ...; il culto della dea Ragione, durante frasi: se taccio ho le mie r.; avrà le sue buone r. di non volerlo vedere; se ti ha fatto chiamare, ci sarà la sua r (anche assol. la r.), del luogo dove si amministrava la giustizia; andare alla ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] di beneficenza o diculto e in partic. qualsiasi liberalità tra vivi o a causa di morte, avente per oggetto la celebrazione di messe in suffragio di nate in un luogo; oggi è così chiamato talora il registro o schedario dei fedeli di una parrocchia ( ...
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visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare [...] esercitare sopra ogni nave al suo arrivo, prima di concederle libera pratica con la terra. 3. a. Il fatto di recarsi in un luogo o in una località, in una città o in un edificio, sia come atto diculto o di devozione: la v. del Santo Sepolcro; la v ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le nozioni di manifestazione esterna del...
traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente adito che declini la competenza,...