dimensione
1. MAPPA Si chiama DIMENSIONE ciascuna delle misure dell’estensione di un corpo, cioè la lunghezza, la larghezza, l’altezza e la profondità (non conosco le esatte dimensioni dello stadio; [...] particolare (la d. tragica dell’Alfieri; case, centri d’abitazione a d. umana). 4. Un ulteriore senso figurato, didiffusione più recente, è quello di dimensione come modo o concezione della vita, soprattutto in relazione alle molteplici possibilità ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] alte, basse, corte, lunghe (secondo la maggiore o minore altezza e lunghezza); o. grandi, grosse; l’impeto, la forza delle o.; l’ più lingue indoeuropee sono dovute alla diffusionedi innovazioni compiutasi a guisa di onde in una parte del territorio ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura dilunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] Nemee), così detta perché si svolgeva sulla lunghezzadi uno stadio: correre lo s., esercitarsi di una malattia (nell’uso pop., all’ultimo stadio, di malattia o di malato giudicati ormai incurabili); lo s. di un tumore, il suo livello didiffusione ...
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tiglio
tìglio s. m. [lat. tĭlia]. – 1. a. Nome delle piante arboree del genere Tilia, l’unico genere della famiglia tigliacee, che comprende alcune decine di specie, di cui le più diffuse in Italia sono: [...] lo più associato con carpine e roveri (la diffusione naturale di questa pianta, un tempo considerata tipica del clima temperato di t. lungo si indicano i fiocchi ottenuti con l’operazione di pettinatura; si denomina invece lunghezzadi t ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] ’obiettivo giunge la luce che attraversa il preparato), per diffusione o a campo oscuro (quando il preparato è illuminato fotografici che impiegano, in luogo della luce visibile, radiazioni di minore lunghezza d’onda, come i m. a luce ultravioletta e ...
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limneidi
limnèidi s. m. pl. [lat. scient. Limnaeidae (o Lymnaeidae), dal nome del genere Limnaea o Lymnaea: v. limnea]. – In zoologia, famiglia di molluschi gasteropodi dell’ordine basommatofori, ad [...] ampia diffusione geografica, con molte specie che vivono nelle acque dolci stagnanti o correnti; hanno conchiglia conica, a torre, sottile, un po’ trasparente, testa grande, munita di tentacoli di media lunghezza, piede assai grande e ovale. ...
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lineidi
linèidi s. m. pl. [lat. scient. Lineidae, dal nome del genere Lineus, forse der. del lat. linea «linea»]. – Famiglia di vermi eteronemertini che comprende specie ad ampia diffusione geografica [...] e di notevoli dimensioni; la specie Lineus longissimus, del Mare del Nord, può raggiungere 20 e persino 30 m dilunghezza, e una larghezza inferiore al centimetro. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] alla parola, ho battuto uno s. tra lettera e lettera; con riferimento alla lunghezza della riga, si chiama spazio ogni singola battuta, sia di lettere o di altri segni, sia di effettivo intervallo tra parola e parola o tra segno e segno: pagina ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] sono uguali). Si ha invece r. diffusa, o diffusione, quando la riflessione ha luogo su una superficie che abbia irregolarità e disomogeneità di dimensioni confrontabili con la lunghezza d’onda della radiazione incidente, che viene così rinviata ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e [...] di interferenza, diffrazione e polarizzazione, in quanto dovuti all’interazione della luce con corpi aventi dimensioni confrontabili con la sua lunghezza la materia (ivi compresi i fenomeni didiffusione, dispersione, emissione e assorbimento), nonché ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., è avvenuto per i controlli automatici,...
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino Piacenza, dove la famiglia Fermi aveva dimorato...