occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] occhio, soprattutto per indicare grande estensione di terra o Luigi XIV nel castello di Versailles, che prendeva luce da una finestrella ovale (di qui il nome), e in cui si riunivano abitualmente i cortigiani nell’attesa che il sovrano si alzasse: Il ...
Leggi Tutto
fisco etico
loc. s.le m. inv. Sistema tributario che si propone un rispetto rigoroso dei princìpi di capacità contributiva e di uguaglianza dei cittadini contribuenti. ◆ [La de-tax] È uno dei cardini [...] No global. Il passaggio parlamentare in » se non si rispettano i principi costituzionali di capacità contributiva 2000), dai primi direttamente discendenti. (Luigi Ferlazzo Natoli, Gazzetta del Sud, ottima impressione, grande competenza, grande stile. ...
Leggi Tutto
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] vuole essere lui il padrone; ha voluto troncare ogni rapporto con quella società; el re Luigi fu messo in fig.); lavoro che vuole grande attenzione; è un verbo che vuole l’ausiliare «essere»; i verbi latini che vogliono il doppio dativo; anche l’ ...
Leggi Tutto
anarcosocialista
(anarco-socialista), s. m. e agg. Fautore di un socialismo anarcoide e integralista; a esso relativo. ◆ Jacques Salavise è un uomo che ha compiuto un percorso interiore insolito ma non [...] i nostri padri, per farli rivivere nei discendenti. In questo senso prima gli anarco-socialisti Dinamo, Idea, Libero, e poi le tanto denigrate Deborah, Samantah, Jessica e Sue Ellen che hanno impazzato dagli anni Settanta, hanno avuto ilgrande ...
Leggi Tutto
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] la città tanti aeroplanini di stagnola (Luigi Meneghello); per estens., giorno a., sonno ne la testa Un greve truono (Dante); Nella Torre il silenzio era già a. (Pascoli). 2. Di voce, canto grandi sartorie; l’a. finanza, igrandi finanzieri o igrandi ...
Leggi Tutto
mediasettizzato
p. pass. e agg. Omologato al tenore, alle situazioni e alle atmosfere dei programmi televisivi delle reti Mediaset; assimilato al Gruppo Mediaset e alle sue strategie. ◆ Ringrazia il [...] ’eversivo Clandestino. (Luigi Vicinanza, Repubblica, 2 settembre 2001, Napoli, p. I) • Il trucco è tornato anche fa riferimento sono il più grande nemico di un intervento di Mediaset nella vicenda. C’è anzitutto la legge Gasparri e i limiti che pone ...
Leggi Tutto
piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] un miracolo del Cielo (Luigi Malerba); oggi fa più il superlativo relativo di maggioranza: è il più furbo di tutti; il più grande stratega dell’antichità; tenere nella più grande considerazione; vieni il un bell’8 + per i suoi magnifici goal di ieri. ...
Leggi Tutto
talento2
talènto2 s. m. [da talènto1, per evoluzione semantica dovuta alla nota «parabola dei talenti» (Matteo 25), nella quale i talenti affidati dal signore ai suoi servi sono simbolo dei doni dati [...] favolatore avea grande t. di dormire, e Azzolino il pregava che i suoi t. sono giustamente apprezzati; avere t. artistico, musicale, letterario; tanto importa lo aver ... Onor di filosofico t.! (Parini); aveva un t. naturale per l’armonia (Luigi ...
Leggi Tutto
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni [...] , in altri mercati promettenti. In questo modo i “Cinque Occhi” si trasformerebbero in un’idra con tante teste, in grado di contrastare nel nome dell’allargamento della sicurezza nazionale ilgrande occhio cinese e le sue innovazioni. (Alessandro ...
Leggi Tutto
minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono [...] , nata in Francia al principio del sec. 17°: d’uso dapprima popolare, trovò poi, fin dal tempo di Luigi XIV, grande favore nella società aristocratica; nella seconda metà del Settecento e nel primo Ottocento figura come terzo tempo nelle sinfonie ...
Leggi Tutto
Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia (1370) e unì i due regni. Promuovendo...
Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò come re d’Ungheria dal 1342. Avendo ereditato...