silovik (Silovik; usato più spesso al pl., siloviki) s. m. In Russia, rappresentante di autorità statali responsabili dell'applicazione della legge o di agenzie di intelligence, forze armate e altre strutture [...] dopo gli otto anni di El'cin, non hanno spento le lotte di fazione. Le hanno ricacciate sotto il tappeto. (LucioCaracciolo, Repubblica, 9 dicembre 2006, p. 25 Commenti) • Secondo una consolidata tradizione egli promosse ai vertici del potere statale ...
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etnicheggiante
p. pres. e agg. Che ricorda o richiama caratteri etnici. ◆ Se gli albanesi optassero per la rivolta armata, l’Occidente dovrebbe mettere subito in chiaro di non essere disposto a riconoscere [...] ma gli altri sentieri portano solo a una guerra di fronte alla quale la Bosnia apparirebbe come un modesto prologo. (LucioCaracciolo, Repubblica, 10 marzo 1998, p. 1, Prima pagina) • Un’insegna «etnicheggiante» (il Moresco) ha lasciato il passo a un ...
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etnopolitico
(etno-politico), agg. Che riflette nella politica le aspirazioni di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ Prima o poi ce ne andremo dall’Iraq. Speriamo presto. Ma se sgombrassimo il [...] uni contro gli altri con i nostri errori e le nostre omissioni, sarebbe una disfatta sotto ogni profilo. (LucioCaracciolo, Repubblica, 19 febbraio 2004, p. 17, Commenti) • Nella ricchezza di scansioni domanda-risposta di questa canzone del recente ...
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eurodeluso
s. m. Chi esprime delusione nei confronti dell’evoluzione del processo di integrazione dell’Unione europea. ◆ «Se otteniamo il 20% nel giugno prossimo, alle Comunali 2001 espugneremo centinaia [...] confortanti per la nostra democrazia. Il rischio è l’avvitarsi di una spirale insieme antinazionale e antieuropea. (LucioCaracciolo, Repubblica, 21 luglio 2000, p. 1, Prima pagina) • Per il partito degli europeisti italiani è impossibile negare ...
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declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, LucioCaracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece [...] ragione al presidente francese. «Quello che dice è vero, al di là dell’uso strumentale che può farne: in Europa c’è un sentimento declinista, pensiamo sempre che la parte migliore della vita sia quella ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, [...] di lingue e di registri, dall’italo-dialettale del narrante al formidabile questurese dei mattinali di polizia al carabinierese. (LucioCaracciolo, Repubblica, 23 marzo 1998, p. 26, Cultura) • Notte di minigonne e luci blu, di tacchi a spillo alti ...
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proamericanismo
s. m. L’essere schierato in favore delle scelte politiche o economiche statunitensi. ◆ Le ragioni del «sì» derivano anch’esse da due ordini di valutazione: il proamericanismo di principio; [...] positivo del rapporto costi/benefici dell’operazione Antica Babilonia dal punto di vista del nostro interesse nazionale. (LucioCaracciolo, Repubblica, 19 febbraio 2004, p. 17, Commenti).
Derivato dall’agg. proamericano con l’aggiunta del suffisso ...
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questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con [...] e di registri, dall’italo-dialettale del narrante al formidabile questurese dei mattinali di polizia al carabinierese. (LucioCaracciolo, Repubblica, 23 marzo 1998, p. 26, Cultura) • La «nuova filosofia di intervento mirato», come la chiamano in ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva [...] porta nel mondo del precariato. (Franco Tarantino, Repubblica, 28 ottobre 2001, Palermo, p. XV).
Derivato dal s. m. tornaconto con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 9 dicembre 1984, p. 16, Cultura (LucioCaracciolo). ...
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binazionale
agg. Di nazionalità doppia, che comprende due nazioni. ◆ molti albanesi, a cominciare dai guerriglieri, puntano a uno stato binazionale e quindi a incisivi cambiamenti costituzionali. (Giornale, [...] sull’intero ex Mandato britannico. Ma per la grande maggioranza degli israeliani l’Israstina è un incubo. (LucioCaracciolo, Repubblica, 30 settembre 2007, p. 27, Commenti) • [tit.] «Uno Stato binazionale? La fine di Israele» [testo] Abraham ...
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Giornalista e docente italiano (n. Roma 1954). Dopo la laurea in Filosofia, nel 1976 ha iniziato a scrivere per la Repubblica; è stato a capo della sezione politica sino al 1983, quando ha lasciato il quotidiano. Dal 1986 al 1995 ha diretto...
Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area geopolitica di varia (in)definizione,...