ardere
àrdere v. tr. e intr. [lat. ardēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. arsi, ardésti, ecc.; part. pass. arso). – 1. tr. Bruciare per mezzo del fuoco: arsero le case dei loro nemici; l’eretico [...] fuoco o ad altra materia combustibile: nel caminetto ardeva un bel fuoco; la legna arde scoppiettando; sulla tavola ardeva una vecchia lucerna; la candela ha arso per più di un’ora; legna, olio da a., adatti a essere usati come combustibili. Di luogo ...
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foce
fóce s. f. [lat. faux faucis «gola»]. – 1. ant. Gola, l’apertura della gola; per lo più al plur. (cfr. fauci). 2. Parte terminale di un corso d’acqua che s’immette nel mare, in un lago, o in altro [...] da girone a girone nel Purgatorio e, nell’Inferno, cerchio: Quando si parte l’anima feroce Dal corpo ... Minòs la manda a la settima foce; anche il punto da cui il sole appare all’orizzonte: Surge ai mortali per diverse foci La lucerna del mondo. ...
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vacillare
(ant. vagillare) v. intr. [dal lat. vacillare, di origine oscura] (aus. avere). – 1. a. Di persona, ondeggiare, muoversi in qua e là accennando di cadere per mancanza di stabilità dovuta a [...] b. Di cose, traballare, non avere stabilità, oppure oscillare, ondeggiare: sentiva v. la sedia sotto di sé; sulla tavola, la lucerna vacillò per qualche istante, poi cadde; Notte mi parve, ed a lo sguardo fioco S’offerse il vacillar d’un picciol foco ...
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vegliare
(ant. o pop. tosc. vegghiare) v. intr. e tr. [dal provenz. ant. velhar (cfr. anche fr. veiller), che è il lat. vĭgĭlare (lat. tardo vĭgŭlare), der. di vigil -ĭlis «vigile»; cfr. vigilare] (io [...] io che non m’avete chiamato a vegliare come solete (Sacchetti); Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna (Leopardi). Con compl. dell’oggetto interno (letter.), trascorrere vegliando: così questi Rotto il dolce sopor su le palpèbre ...
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mancina
s. f. [dall’agg. mancino]. – 1. La sinistra, cioè la mano o la parte sinistra (per ellissi da mano mancina): mangiare, scrivere con la m.; don Abbondio ... aveva già afferrata e alzata, con la [...] m., la lucerna, ghermito, con la diritta, il tappeto del tavolino (Manzoni); prov., la dritta è serva della m., i potenti hanno bisogno degli umili. Locuzioni avv.: a m., a sinistra: voltare, prendere a m.; a dritta e a m., a destra e a sinistra. 2. ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io [...] ad Elena osò giambi pungenti (Pindemonte). d. fig. Produrre una emissione rapida e di breve durata: il lucignolo della lucerna ..., vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così (Manzoni). 2. intr. (aus. essere ...
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meche
mèche ‹mèš› s. f., fr. [lat. volg. *micca «moccio, stoppino», incrocio di muc(c)us «muco» e myxa, che è il gr. μύξα «stoppino della lucerna»]. – Ciocca di capelli avente colore diverso, generalm. [...] più chiaro, da quello dell’insieme della capigliatura, di solito ottenuta artificialmente: ha i capelli neri con una mèche bianca nel mezzo; farsi, farsi fare, le mèches ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente usata fin dall’antichità. Delle varie forme...
(fr. Lucerne; ted. Luzern) Città della Svizzera centrale (202.474 ab. nel 2008), capoluogo del cantone omonimo. Sorge a 359 m. s.l.m. sulle due sponde del fiume Reuss, all’estremità occidentale del Lago di L. o dei Quattro Cantoni (➔). È sede...