faretto /fa'ret:o/ s. m. [dim. di faro]. - (tecn.) [piccolo proiettore luminoso utilizzato per l'illuminazione di angoli, vetrine, musei, ecc.] ≈ spot. ⇑ lampada, luce. ...
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umile /'umile/ [dal lat. humĭlis, propr. "poco elevato da terra", der. di humus "terra"]. - ■ agg. 1. a. [di condizione sociale, origine e sim., di rango non elevato: essere di u. origini] ≈ modesto, popolano, [...] , orgoglioso. ↑ arrogante. d. [di lavoro, occupazione e sim., che non dà soddisfazione e non mette in luce le qualità di una persona] ≈ semplice. ↑ basso, meschino, servile. ↔ appagante, gratificante, qualificante. ↑ importante, prestigioso. 2. a ...
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faro s. m. [dal lat. pharus, gr. pháros, dal nome dell'isolotto di Faro, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria d'Egitto]. - 1. (marin.) [strumento di segnalazione luminosa, posto [...] [al plur., proiettore luminoso di cui sono forniti gli autoveicoli o i treni: f. abbaglianti, anabbaglianti] ≈ fanale, Ⓖ (fam.) luce. 3. (fig., lett.) [persona o cosa che serve da esempio: f. di civiltà] ≈ guida, lume, modello, punto di riferimento ...
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plutonio /plu'tɔnjo/ agg. [dal lat. Plutonius, der. di Pluto "Plutone"], lett. - 1. [relativo a Plutone, divinità degli Inferi: il regno p.] ≈ infernale, plutonico. 2. a. [di luogo, ambiente e sim., privo [...] di luce] ≈ buio, oscuro, scuro, tenebroso. ↔ illuminato, luminoso. b. [di luogo, paesaggio e sim., che incute paura] ≈ (lett.) plutonico, sinistro, tetro. ↔ ameno, ridente. ...
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underground /'ʌndəgraʊnd/, it. /ander'graund/ agg. ingl. (propr. "sotterraneo"), usato in ital. come agg. e s. m. - ■ agg. 1. [che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale: musica u.] ≈ alternativo, [...] off. 2. (estens., non com.) [che non viene fatto alla luce del sole: movimento, traffico u.] ≈ clandestino, nascosto, segreto, sotterraneo. ‖ illegale. ■ s. m. [cultura che va in senso contrario a quella ufficiale] ≈ controcultura, cultura ...
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scomparire v. intr. [der. di comparire, col pref. s-(nel sign. 1)] (coniug. come comparire; aus. essere). - 1. [non essere più visibile: il sole è scomparso tra le nuvole] ≈ dissolversi, eclissarsi, sparire, [...] .) trapassare, (eufem.) venire meno, (eufem.) volare in cielo (o in paradiso). ↔ vivere. ‖ nascere, venire al mondo (o alla luce). 4. (fam.) a. (iperb.) [perdere di bellezza, di pregio: in un ambiente così vasto questi mobili scompaiono] ≈ sparire ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] un po’ d’olio), si preferisce punto per luoghi precisi di minima estensione: in questo punto della camera entra più luce. Parte e i più formali area e zona riguardano invece porzioni interne di dimensioni più ampie: la parte orientale della villa ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] ’ultimo termine è limitato alle spese vere e proprie, con sprecone si designa anche chi, per es., consuma troppa acqua, luce, gas e sim. Alcuni sost. designano tali persone, in modo intens.: dilapidatore (per chi consuma intere fortune), dissipatore ...
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policromatico /polikro'matiko/ agg. [comp. di poli- e cromatico] (pl. m. -ci). - 1. (non com.) [che è di più colori] ≈ e ↔ [→ POLICROMO]. 2. (fis.) [di luce o radiazione elettromagnetica costituita da [...] più componenti monocromatiche] ↔ monocromatico ...
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Fabio Rossi
proverbi. Finestra di approfondimento
Definizione - I proverbi sono sentenze stereotipate (raramente coniate da autori noti, più spesso prive di una fonte precisa) che racchiudono un principio [...] formali: a donzella fatta non manca maritaggio; chi ben principia è alla metà dell’opera; non è tutto oro quel che luce).
Sintassi - La principale caratteristica strutturale dei proverbi è la brevità. Sono per lo più costituiti da due sintagmi o due ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...