quasar
quàṡar s. m. o, raram., f. [dall’ingl. quasar 〈ku̯èisë〉, inizialmente acronimo di quas(i st)ar «quasi stella», poi reinterpretato come acronimo di quas(i) (stell)ar (radio source) «radiosorgente [...] teoria dell’espansione dell’Universo) che i quasar si trovino a distanze molto grandi (anche oltre 10 miliardi di anni luce) e siano quindi da considerarsi gli oggetti più lontani tra quelli osservati nell’Universo; le forti variazioni del flusso ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] dello spettro della luce visibile, corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 570 e 480 nm: è uno , in paesi esterni alla UE; luce v., nei semafori stradali, il colore della luce che segnala via libera (più spesso ...
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desensibilizzatore
desensibiliżżatóre s. m. [der. di desensibilizzare]. – Sostanza (safranina, pinacriptolo verde) adoperata in fotografia per ridurre la sensibilità delle emulsioni alla luce naturale [...] e artificiale e consentire quindi lo sviluppo delle pellicole a luce chiara anziché a luce inattinica. ...
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fosgene
fosgène s. m. [dal fr. phosgène, comp. del gr. ϕῶς «luce» e -gène «-geno», propr. «generato dalla luce»]. – Composto chimico, cloruro di carbonile (COCl2), che si può ottenere per reazione diretta [...] alla luce (donde il nome) del cloro sull’ossido di carbonio; si presenta come un gas incolore, volatile, di odore caratteristico, estremamente tossico (è stato usato in guerra come gas asfissiante), intermedio in molte sintesi chimiche: del ...
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buio
bùio agg. e s. m. [lat. *burius «rosso scuro»]. – 1. agg. a. Oscuro, senza luce: strada, stanza b.; letter., i regni b., l’inferno (in Dante: luoghi b., valle b.); nella b. notte; tempo, cielo b., [...] : narrazion b. (Dante). 2. s. m. a. Oscurità, mancanza di luce: c’è b. in questa stanza; fa troppo b. qui dentro; leggere coprirla, fare in modo che non se ne parli e non venga in luce la verità. Anche, mistero: c’è del b. in questo affare; fare ...
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foto-1
fòto-1 [dal gr. ϕωτο-, der. di ϕῶς ϕωτός «luce»]. – Primo elemento di molti termini composti del linguaggio scientifico e tecnico (come fotochimica, fotofobia, ecc.), nei quali significa «luce» [...] o indica relazione con la luce. ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] la valutazione, fornita dall’esposimetro, dell’intensità della luce riflessa verso l’apparecchio dall’oggetto inquadrato (l. a luce riflessa) o incidente su di esso (l. a luce incidente); a seconda delle modalità con cui viene effettuata ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] ostacoli, dalle condizioni atmosferiche (presenza o meno di particelle liquide o solide sospese nell’aria, diffusioni e diffrazioni della luce dovute a mescolanza di strati d’aria di diversa densità, ecc.): buone, cattive condizioni di v.; c’è poca ...
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fotogeno
fotògeno agg. e s. m. [comp. di foto-1 e -geno]. – 1. agg. a. Che è dovuto all’azione della luce: epilessia f., varietà di epilessia sensoriale riflessa, determinata dalla stimolazione luminosa [...] ripetuta della retina. b. Che genera luce; si dice, per es., di organismi animali e vegetali (detti pure fosforescenti) che emettono luce, come alcuni batterî. 2. s. m. Nome dato in passato a una frazione di distillato di petrolio destinata all’ ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] unicellulari contenenti pigmenti rossi, che si osserva nelle regioni polari e sugli alti monti. i. Cinema, film a luce r., o a luci r., v. luce, n. 3. Telefono r., v. telefono. l. Nel linguaggio giornalistico, filo r., il legame che unisce fatti di ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...