lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il [...] fosforescenti. Nel linguaggio giur., finestre l. (dal lat. tardo dei giuristi luciferae fenestrae), quelle, dette anche luci, che dànno luce e aria alla casa ma non consentono, come le vedute, di affacciarsi e guardare sul fondo del vicino. 2. Come ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] si dice, la l. di febbraio, in ottobre la l. di settembre, ecc. Con riguardo all’aspetto, ai movimenti della luna, alla luce ch’essa riflette: la l. sorge (o si leva), tramonta; le macchie della l. (o più spesso macchie lunari), le zone pianeggianti ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] , nel pugilato, la guardia dei mancini, che, portando in avanti il braccio e il piede destro, cercano di piazzare il colpo decisivo col pugno sinistro. Luce f., che altera i colori, o si riflette in modo da disturbare la vista: il quadro è in una ...
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scintillare
v. intr. [lat. scintillare] (aus. avere). – 1. non com. Emettere, sprigionare scintille; sfavillare: il ferro incandescente scintillava sotto i colpi del maglio. 2. estens. Risplendere di [...] ne fa sc. al sole il tersissimo acciaio (Carducci); in senso fig., riferito agli occhi, accendersi di vivida luce, risplendere, come manifestazione di un sentimento interiore: a quelle parole i suoi occhi scintillarono di gioia, di soddisfazione, di ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] ., una zucca o una scatola di legno). 4. Struttura architettonica portante ad asse curvilineo, posta generalm. come copertura della luce di una porta, finestra, ecc., e di solito poggiante su stipiti o colonne (piedritti), con la funzione statica di ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] che esso dà non sono geometricamente simili agli oggetti, o non sono nitide, o variano d’aspetto al variare del colore della luce. Esempî di a. ottiche sono: l’a. cromatica, che si presenta in un sistema diottrico e consiste nel fatto che operando ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] corpo rispetto al sistema in moto e di questo rispetto all’osservatore) non sono trascurabili rispetto a quella della luce, la velocità del corpo rispetto al sistema dell’osservatore non si ottiene dalla semplice somma vettoriale delle due velocità ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] cfr. le corrispondenti locuz. fr. en effet, à cet effet). 3. a. Impressione piuttosto viva destata da qualche cosa: giochi di luce di grande e.; un addobbo di bell’e.; commedia priva di effetto, che non desta sensazioni vive negli spettatori; battute ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] la più vicina dopo il Sole, si trova a 4,2 anni luce) che le separa da noi, ci appaiono come punti luminosi (a recentemente, l’ordinamento si basa sulle caratteristiche dello spettro della luce emessa: si parla quindi di tipi o classi spettrali, ...
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quasar
quàṡar s. m. o, raram., f. [dall’ingl. quasar 〈ku̯èisë〉, inizialmente acronimo di quas(i st)ar «quasi stella», poi reinterpretato come acronimo di quas(i) (stell)ar (radio source) «radiosorgente [...] teoria dell’espansione dell’Universo) che i quasar si trovino a distanze molto grandi (anche oltre 10 miliardi di anni luce) e siano quindi da considerarsi gli oggetti più lontani tra quelli osservati nell’Universo; le forti variazioni del flusso ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...