visiera
viṡièra s. f. [dal fr. ant. visiere, der. di vis «viso»]. – 1. Parte dell’elmo che copriva interamente il viso, costituita di una ventaglia e di una vista (v. vista, nel sign. 5 b) che poggiava [...] che può essere calata sul viso a protezione degli occhi. 3. In etnologia, mezzo di protezione dell’occhio contro l’abbagliante luce del giorno o contro il riverbero solare sull’acqua e sulla neve, generalmente utilizzato in legno o in osso, usato da ...
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spettroeliografo
spettroeliògrafo s. m. [comp. di spettro- e eliografo]. – Strumento usato, in connessione con un telescopio, per la fotografia del Sole in luce monocromatica: è schematicamente costituito [...] seconda fenditura, parallela a una delle righe spettrali, e da un prisma o da un reticolo di diffrazione; la luce emergente dalla prima fenditura viene riflessa, dopo essere stata scomposta dal prisma o dal reticolo, sulla seconda fenditura, dietro ...
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fotocromatico
fotocromàtico agg. [comp. di foto-1 e cromatico] (pl. m. -ci). – In ottica, lenti f., speciali lenti per occhiali fatte con particolari vetri (vetri f.) la cui trasparenza varia a seconda [...] quale sono esposte, grazie alle sostanze fotosensibili che contengono, e che sono pertanto in grado di filtrare la luce solare comportandosi come normali lenti scure, perdendo invece tale caratteristica se usate in condizioni di minore luminosità. ...
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fotocromia
fotocromìa s. f. [comp. di foto-1 e cromia]. – Fenomeno (detto anche fotocromismo) per il quale un sistema passa da uno stato a un altro per azione della luce e torna nello stato primitivo [...] al cessare dell’esposizione alla luce; si parla di doppia f. nel caso di trasformazioni che possono avvenire in entrambi i sensi; la fotocromia è legata a variazioni della composizione chimica. ...
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stroboscopio
stroboscòpio s. m. [comp. del gr. στρόβος «vortice» e -scopio]. – Apparecchio che, in virtù dell’effetto stroboscopico (v. stroboscopico), consente di osservare nelle varie fasi il movimento [...] che consente la migliore osservazione del corpo stesso; s. a illuminazione intermittente, costituito da un disco stroboscopico posto fra un proiettore a luce continua e l’oggetto osservato, oppure, ed è il caso più frequente, da un proiettore a ...
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fotodermatosi
fotodermatòṡi s. f. [comp. di foto-1 e dermatosi]. – Nel linguaggio medico, qualunque alterazione cutanea provocata da radiazioni luminose, naturali o artificiali, da raggi ultravioletti, [...] ecc. (a causa, per es., di prolungata esposizione alla luce del sole, o per reazione fotoallergica, o per presenza nell’organismo e nella cute di sostanze sensibilizzanti verso la luce). ...
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cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non [...] In ottica, aberrazione di un sistema ottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema stesso. Con sign. più generale, colorazione che la luce bianca acquista, per rifrazione, interferenza o diffrazione, nel propagarsi in un ...
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nefelometro
nefelòmetro s. m. [comp. del gr. νεϕέλη «nuvola» e -metro]. – 1. Strumento meteorologico per la nefelometria, lo stesso che nefoscopio. 2. Strumento usato per l’analisi chimico-fisica nefelometrica, [...] luminoso diffuso in una direzione che è, in genere, perpendicolare al fascio incidente: quanto è maggiore il rapporto fra intensità della luce incidente e intensità della luce diffusa, tanto è maggiore la concentrazione della sostanza in sospensione. ...
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visore
viṡóre s. m. [der. del lat. visus, part. pass. di videre «vedere»]. – Denominazione di apparecchi e dispositivi per vedere, cioè per osservare, qualcosa. In partic.: a. V. di diapositive, per [...] per trasparenza, costituito essenzialmente da un diffusore piano in vetro opalino o in plastica illuminato da una sorgente di luce; nelle versioni più economiche, al diffusore è anteposta una lente di plastica che ingrandisce le diapositive, il cui ...
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mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista [...] a tematiche iraniche e manichee) sia sul piano teologico-cosmogonico (due principî opposti, Luce e Tenebre) sia soteriologico (l’anima deriva dalla luce e, imprigionata dal demiurgo nel corpo, deve tornare al suo principio attraverso un itinerario ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...