opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] radiologico (v. pasto2, n. 2 b), così detto in quanto opaco ai raggi X. 2. Usi estens.: a. Che riflette la luce solo in modo diffuso, a causa della scabrosità della sua superficie (contrario di lucido): marmo o.; carta o.; filato, raion o.; metallo ...
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fioco
fiòco agg. [dallo stesso etimo di fiacco1, incrociato con rauco, roco] (pl. m. -chi). – 1. Di voce, debole, tenue, per impedimento fisico o anche per fenomeno psichico: parlava con voce f.; un [...] Che per lungo silenzio parea fioca (Giusti, con reminiscenza del verso di Dante in Inf. I, 63). 2. Di luce, o di una sorgente di luce, debole, pallido, scarso: un f. chiarore, un f. lumicino; Com’i’ discerno per lo f. lume (Dante). ◆ Dim. fiochétto ...
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lamina
làmina s. f. [dal lat. lamĭna]. – 1. In genere, lastra di piccolo spessore, soprattutto metallica (una l. d’acciaio, d’oro, d’argento, ecc.) e per estens. anche d’altra materia (una l. di legno [...] a quello prodotto da una differenza di cammino di metà o, rispettivam., di un quarto della lunghezza d’onda della luce); l. liquida, sottilissimo velo di liquido (per es. quello che costituisce le bolle di sapone); anche la superficie di separazione ...
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prelucere
prelùcere v. intr. [dal lat. praelucēre «far luce davanti a qualcuno; brillare di gran luce; superare in splendore», comp. di prae- «pre-» e lucēre «brillare, splendere»] (per le poche forme [...] della coniug., difettiva, v. lucere), ant. e letter. – 1. Brillare di maggiore splendore. 2. Fare luce davanti a qualcuno: Prelùcimi di Glica entro le porte (Alfieri). 3. Manifestarsi o apparire luminosamente in anticipo: quel ricordare le virtù non ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] v. la voce alogeno, e le l. lampo, per cui v. lampo); l. ad arco, sorgenti luminose molto brillanti, in cui la luce è prodotta dall’arco elettrico che scocca tra due elettrodi alimentati da corrente (in genere continua), la distanza tra i quali è ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da [...] di lumi in occasione di pubbliche feste, luminaria: questa sera ci sarà l’i. in onore del santo patrono. 2. fig. a. Luce straordinaria che apre d’un tratto l’intelletto o la coscienza alla percezione del vero o vi suscita un’ispirazione, un’idea, un ...
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lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da [...] antichi diascopî (i cui primi esemplari risalgono alla fine del ’600), costituiti da una scatola metallica contenente una sorgente di luce (un piccolo lume a petrolio) e da un sistema di lenti, e usati per proiettare a distanza immagini dipinte a ...
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afotico
afòtico agg. [comp. di a- priv. e del gr. ϕ ῶ ς ϕωτός «luce»] (pl. m. -ci). – Privo di luce, di luminosità: zona (o regione) a., la regione dei bacini marini e lacustri, in genere al disotto [...] dei 200 metri, nella quale, per la sua profondità, non arriva mai la luce. ...
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luccicare
v. intr. [lat. *lucicare, der. di lux lucis «luce»] (io lùccico, tu lùccichi, ecc.; aus. avere). – Riflettere la luce mandando brevi e frequenti lampi luminosi, come fanno le pietre sfaccettate, [...] lama luccicante (Manzoni); una manciata di luccicanti monete d’oro; occhi luccicanti di gioia, di lacrime. Fig., stile luccicante, letterariamente squisito, che ha come rapidi sprazzi di luce; e così prosa luccicante, immagini luccicanti, e simili. ...
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lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] per la riproduzione di disegni, sinon. di camera chiara (v. camera, n. 4). b. Splendente, luminoso, che brilla di luce propria. In astronomia, si dicono lucide quelle stelle che sono visibili a occhio nudo (cioè circa fino alla 6a grandezza stellare ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...