vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] v., la Chiesa come complesso dei fedeli, espressione che, almeno in origine, fa riferimento alla parabola della v. o dei cattivi vignaioli (Luca 20, 9 e segg.; e cfr. anche Isaia 5, 7: «perché la vigna del Signore degli eserciti è la casa di Israele ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] seco, Come disse nel tempio il buon vecchione (Pulci), con allusione al vecchio Simeone di cui parla il Vangelo di Luca 2, 25-32. In alcune regioni si chiamano vecchioni i marroni lasciati seccare con la buccia. Pegg. vecchiàccio, vecchio antipatico ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] (22, 48) che parla della consegna di Gesù da parte di Giuda (Iesus autem dixit ei: Juda, osculo Filium hominis tradis), e poi di traditor riferito a Giuda in Marco 14, 44 (dederat autem traditor eius signum ...
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palpabile
palpàbile agg. [dal lat. tardo palpabilis]. – 1. Che si può palpare; in senso proprio, soltanto con riferimento alla palpazione a scopo diagnostico: addome, fegato facilmente palpabile. Più [...] sembra avere) realtà fisica, consistenza, materialità: le cose corporali ... sono quelle le quali sieno materiali, visibili e p. (De Luca); una nebbia p. che m’assedia quasi nel mio scrittoio (Foscolo); una atmosfera pittorica, che par fatta di luce ...
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umiliare
v. tr. [dal lat. tardo humiliare, der. di humĭlis «umile»] (io umìlio, ecc.). – 1. letter. Abbassare, inchinare in segno di rispetto: u. il capo, u. la fronte davanti a qualcuno; Del feroce [...] , i proprî limiti, essere e dimostrarsi umile: chi si umilia sarà esaltato, sentenza più volte ripetuta nel Vangelo (Matteo, 23, 12; Luca, 14, 11 e 18, 14); farsi minori di quello che si è: perché ti vuoi u.?; abbassarsi: tutti li altri modi erano ...
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emorroissa
s. f. [dal lat. tardo haemorrhoissa, formatosi per errata lettura di haemorrhousa, dal gr. αἱμορροοῦσα, part. pres. femm. di αἱμορροέω «perdere sangue»]. – Donna che soffre di flussi di sangue; [...] è soprattutto riferito alla donna (di cui in Matteo 9, 20, Marco 5, 25 e Luca 8, 43) che da dodici anni era afflitta da questo male e che, avendo toccato nella folla il lembo della veste di Gesù, fu all’istante guarita. ...
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pacsare
v. intr. Contrarre un Pacs, Patto civile di solidarietà. ◆ Invidia, da parte degli amici gay italiani per i quali non esiste la possibilità di «pacsare»? Francesco: «Ce ne sono che vorrebbero [...] nazionale di Forza Nuova –. Saremo sempre in piazza e, in caso di provvedimenti legislativi, faremo “barricate” politiche». (Luca Brugnara, Messaggero, 15 gennaio 2006, p. 32, Cronaca di Roma).
Derivato dall’acronimo Pacs con l’aggiunta del ...
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padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari [...] al Grande Dizionario Italiano dell’Uso di [Tullio] De Mauro. «Il GDLI è il padre di tutti i dizionari – spiega Luca Terzolo, responsabile del settore lessicografico della redazione Battaglia – perché documenta l’esistenza e l’uso di tutte le parole ...
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messe
mèsse s. f. [lat. mĕssis, der. di metĕre «mietere», part. pass. messus]. – 1. letter. a. L’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in partic. il grano, quando le spighe sono giunte a [...] che non rientrano nella propria competenza; la m. è molta ma gli operai sono pochi, parole di Gesù nel Vangelo (Luca 10, 2: messis quidem multa, operarii autem pauci), allusive alla missione di evangelizzare le anime che egli affida a settantadue ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne [...] . 3. Nome usato spec. nel Cinquecento per indicare dissertazioni e trattati di vario genere, come quelli di Ludovico Domenichi e di Luca Contile Sulle Imprese (1559 e 1574), oppure dialoghi, come quelli che danno il titolo a un’opera famosa di P ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo da Simeri, fondatore di monasteri e...
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante il secondo anno di pontificato di Lucio...