dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] è uno che ha rinunciato a un grado di intimità col proprio mondo e ha stabilito distanze (Erri De Luca). Con riferimento alla Grecia antica, si definiscono dialetti le principali varietà di lingua ellenica (attico, dorico, ionico, eolico) precedenti ...
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sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere [...] fu iniziata nel 1450 da Francesco Sforza, donde il nome), radicalmente restaurato alla fine del sec. 19° su progetto di Luca Beltrami. 2. Come s. m. pl., sforzeschi, soldati di ventura al seguito di Muzio Attendolo Sforza (1369-1424), antagonisti dei ...
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gilda
s. f. [dal lat. mediev. gilda o gelda, di etimo incerto]. – Tipo di associazione medievale che, sorta in Inghilterra nel sec. 9° con lo scopo di mutua difesa, di assistenza religiosa e di vendetta, [...] 13°, elemento regolatore nei rapporti di lavoro, professionali e commerciali: la g. dei fabbri, dei pittori; la g. di San Luca di Anversa; ormai è nelle città che sorgono corporazioni e gilde composte di secolari che lavorano per le università (Eco). ...
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frantume
s. m. [der. di frangere, part. pass. franto]. – Ciascuno dei frammenti, per lo più irregolari e minuti, in cui un oggetto di materia dura e fragile si riduce per rottura, stritolamento, ecc.; [...] frantumi, come locuz. agg., in pezzi, o in grave stato di dissociazione, in disfacimento: una società, un mondo, un’istituzione in frantumi.; mandavo in frantumi i loro rimproveri ripetendoli a mente e confutandoli parola per parola (Erri De Luca). ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco 8, 1-9; Luca 9, 13-17). Con sign. particolari: a. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (assieme all’addizione, sottrazione e divisione), detta anche, meno propriam., prodotto, ...
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prodigo
pròdigo agg. [dal lat. prodĭgus, der. di prodigĕre, comp. di prod-, pro- «davanti» e agĕre «spingere», quindi propr. «gettare davanti a sé, dissipare»] (pl. m. -ghi). – 1. Che spende o dona senza [...] retta via, o all’istituzione, alla persona che aveva abbandonato, con riferimento al personaggio e al titolo di una parabola evangelica (Luca 15, 11-32). 2. estens. Che dà senza parsimonia, con generosità e altruismo, riferito a cose non materiali: è ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo [...] un animo u.; svolgere un’attività umanitaria; istituzioni u.; il vecchio socialismo umanitario; l’ultima trovata spiritosa d’occidente, la guerra u. (Erri De Luca). ◆ Avv. umanitariaménte, in modo umanitario, secondo i principî e i valori umanitarî. ...
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prodizione
prodizióne s. f. [dal lat. proditio -onis, der. di prodĕre «tradire»], letter. ant. – Tradimento: questo delitto della p., che volgarmente in Italia diciamo del tradimento (De Luca). ...
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incesto2
incèsto2 s. m. [dal lat. incestum -i o incestus -us, formato come la voce prec.]. – Rapporto sessuale tra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate tra loro da quei vincoli di [...] la quale segua tra le persone congiunte per consanguinità, o veramente per affinità, dentro i gradi proibiti (G. B. De Luca). In usi fig., letter., commistione anomala, contaminazione e sim.: certi adulterii tra i termini propri e le metafore, certi ...
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Emmaus
Èmmaus. – Nome (gr. ᾿Εμμαοῦς) di due località della Palestina, menzionate nella Bibbia, di cui è celebre soprattutto quella, probabilmente ubicata 12 km a nord-ovest di Gerusalemme, dove Cristo [...] risorto si sarebbe rivelato a due suoi discepoli (Luca 24, 13). Con riferimento al racconto evangelico, gli usi fig.: andare in E., svanire, andare in fumo, con allusione all’improvvisa scomparsa di Cristo dopo l’apparizione ai due discepoli; e, con ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo da Simeri, fondatore di monasteri e...
LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante il secondo anno di pontificato di Lucio...