boicottaggio
boicottàggio s. m. [dal fr. boycottage e questo dall’ingl. (to) boycott «boicottare», dal nome del cap. J. Boycott, amministratore dei beni di lord Erne in Irlanda, con il quale i coloni [...] in seguito, il boicottaggio si è soprattutto sviluppato come arma nella lottadiclasse, politica e commerciale, particolarm. negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Germania: il reato di b.; fare, esercitare il b., ricorrere al b. (contro qualcuno o ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] un tale c. umano. d. Per metonimia, la classe detentrice dei mezzi di produzione: lotta tra c. e lavoro, la lotta fra la classe padronale e la classe operaia. Il capitale, titolo dell’opera più importante di K. Marx (1867), in cui viene analizzata la ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] utili alla riproduzione della società; nel corso dell’accumulazione capitalistica la lottadiclasse (che oppone da sempre classi dominanti e classi dominate) assume la forma di un contrasto tra lavoro salariato (cioè le forze produttive) e capitale ...
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gramsciano
agg. – Relativo ad Antonio Gramsci (1891-1937), uomo politico, pensatore e giornalista, uno dei fondatori, nel 1921, del Partito comunista d’Italia, autore di numerosi scritti (tra i quali [...] particolarm. importanti i Quaderni del carcere e le Lettere dal carcere): la visione g. della lottadiclasse; la concezione g. del rapporto tra arte e cultura. Riferito a persona (anche come sost.), seguace delle concezioni politiche, filosofiche, ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] partic., nella concezione marxista, la classe che detiene la forza-lavoro (sinon. quindi di proletariato e diclasse operaia), in contrapp. a quella che detiene i mezzi di produzione: le rivendicazioni, le lotte del p.; lo sfruttamento capitalistico ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, [...] manipoli) di fanteria di linea di Giulio Cesare. 2. In età moderna, unità organica didi volontarî (come, per es., nel Risorgimento italiano, le varie formazioni che parteciparono alla lotta armato di popoli in lotta per didi l.; legioni di martiri si ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] F. Engels nel 1848. Come agg.: classe p.; coscienza p.; lotta p. contro il capitalismo; un quartiere p., abitato prevalentemente da operai; con varie determinazioni, è anche elemento frequente nella denominazione di partiti o gruppi politici, e anche ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: [...] ; anche la parola, la locuzione, la costruzione sintattica calcata sul modello alloglotto (per es., l’ital. lottadiclasse e grattacielo sono calchi rispettivamente del ted. Klassenkampf e dell’ingl. skyscraper). Si possono avere anche calchi ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] delle specie (1859), come il principale fattore che determina, tramite la lotta per l’esistenza (v. lotta, n. 2 c) e poi con la s. sessuale (v. di coefficiente di s. come aumento, in percentuale, del contributo in gameti di una particolare classe ...
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calendismo
s. m. La posizione, la strategia politica di Carlo Calenda. ♦ Quella [subalternità] della sinistra di governo, credo lo abbiate constatato tutti, si manifesta nell'idea che occorre piegarsi [...] sentirti rappresentato dalla classe dirigente romana e laziale attuale, non sembri né scemo (Movimento 5 stelle) né cafone (Fratelli d’Italia) né passé (Pd). Calenda in effetti è la Apple dell’antipolitica, la lottadi design. (Giovanni De Stefano ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, ma solo da una comunanza di situazione economica,...
DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane di G....