traccia
1. MAPPA La TRACCIA è un segno lasciato su una superficie da qualcosa che vi passa sopra e che vi poggia con forza (le tracce del carro sul terreno, degli sci sulla neve; la t. dell’aratro) [...] si vedevano ancora le tracce del passaggio dell’esercito nemico; le tracce rimaste nella lingua italiana della dominazione longobarda; i patimenti avevano lasciato profonde tracce nel suo volto). Le tracce servono a comprendere la strada da seguire ...
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vestarario
vestaràrio s. m. [dal lat. mediev. vestararius, der. del lat. vestis «veste»]. – Dignitario della corte longobarda, particolarmente a Benevento, con l’ufficio di guardarobiere; tale carica [...] si ebbe anche nella corte pontificia, fino al 1032, quando venne soppressa. Lo stesso nome indicava anche chi, in capitoli e monasteri, si occupava delle vesti ecclesiastiche ...
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manente
manènte s. m. [dal lat. manens -entis, part. pres. di manere «rimanere», con riferimento all’obbligo di rimanere nel fondo]. – 1. Nella società longobarda, ognuno di quei servi (detti con termine [...] lat. manentes o massarii) adibiti al lavoro dei campi dietro corresponsione di solo una quota parte del prodotto e di determinati servizî personali: formavano famiglia legittima ed erano legalmente protetti ...
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scarione
scarióne s. m. [dal longob. *skario «capitano»]. – Nell’amministrazione della corte regia longobarda, ufficiale minore che, alle dipendenze del gastaldo, teneva incorporate sotto di sé le schiere [...] (franco skara) dei rustici ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] : nel paese si vedevano ancora le t. del passaggio dell’esercito nemico; le t. rimaste nella lingua italiana della dominazione longobarda; aveva evidenti nel viso le t. della sbornia della sera prima; i patimenti avevano lasciato profonde t. nel suo ...
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actogild
àctogild (o òctogilt) s. m. [propr., voce del lat. mediev., adattam. imperfetto di voce longobarda: comp. di acto- o octo- «otto» e gild «danaro»; v. novigildo]. – Antica pena germanica per [...] il furto, consistente nell’obbligo di restituire la cosa rubata o il suo valore, aggiungendovi otto volte il prezzo della medesima ...
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castaldato
(o gastaldato) s. m. [dal lat. mediev. castaldatus, gastaldatus o gastaldatum]. – Nell’Italia longobarda, circoscrizione di cui era a capo un castaldo. ...
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lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, [...] dell’Impero le loro attribuzioni si ampliarono fino a trasformarli in magistrati ordinarî, e con queste funzioni si riscontrano nell’epoca longobarda e carolingia. Nell’epoca feudale e comunale, il termine servì in alcuni luoghi a indicare i vicarî e ...
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invasione
invaṡióne s. f. [dal lat. tardo invasio -onis, der. di invadĕre «invadere»]. – 1. a. Ingresso nel territorio di uno stato da parte delle forze armate di uno stato belligerante, per compiervi [...] sedi: le i. barbariche; l’i. degli Unni, o di Attila; l’i. della Spagna da parte dei Vandali; l’i. longobarda, in Italia. c. Irruzione violenta o arbitraria di persone in un luogo: i. di aziende agricole o industriali, considerata come reato contro ...
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duddo
s. m. [dal lat. mediev. duddus, di etimo incerto], letter. raro. – Ufficiale della corte longobarda, con mansioni di tesoriere e di gentiluomo di camera del re (per cui era detto anche thesaurarius [...] o vestiarius o cubicularius): portò lino al Duddo (Pascoli) ...
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L'eta longobarda in Italia
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Longobardi, divisi tra il regno in Italia settentrionale e i ducati autonomi di Spoleto e Benevento,...
Nella legislazione longobarda, l’oggetto della controprestazione, sia pure simbolica, necessaria per perfezionare i negozi giuridici con carattere di liberalità, non essendo formalmente ammessi se non i negozi onerosi.