silenzio /si'lɛntsjo/ s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre "tacere, non fare rumore"]. - 1. [assenza di suoni, di voci] ≈ calma, pace, quiete, tranquillità. ↔ rumore. [...] , di non parlare: chiudersi in un ostinato s.] ≈ mutismo. ↔ loquacità, (fam.) parlantina, (fam.) scilinguagnolo. ↑ logorrea. ● Espressioni: fare silenzio ≈ non proferire sillaba, stare zitto, tacere. ↔ (fam.) aprire bocca, (lett.) favellare, parlare ...
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mutismo s. m. [der. di muto]. - 1. (med.) [incapacità patologica di usare il linguaggio parlato] ≈ ‖ sordomutismo. 2. (estens.) [lo stare muto per propria volontà, per commozione, ecc.: chiudersi in un [...] ostinato m.] ≈ silenzio. ‖ reticenza. ↔ logorrea, loquacità, (fam.) parlantina. ...
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parlantina s. f. [der. di parlare²], fam. - [facilità e scioltezza di parola: ti si è sciolta la p.?] ≈ (lett.) facondia, loquacità, (non com.) polilalìa, scilinguagnolo. ↑ logorrea, prolissità, verbosità. [...] ↔ laconicità, mutismo ...
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LOGORREA (dal gr. λόγος "discorso" e ῥέω "scorro")
Ernesto Lugaro
Eccessivo e disordinato discorrere proprio degli ammalati di mente sovreccitati. La forma più tipica si riscontra nell'eccitamento maniaco (v. mania); i malati seguitano a discorrere...
logorrea
Loquacità eccessiva, patologica; è un disturbo caratteristico degli stati di eccitamento maniacale, nei quali spesso si accompagna a formulazione di discorsi incoerenti.