assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logica matematica, [...] e si considerano solo talune loro proprietà espresse formalmente in un sistema di assiomi, dai quali, per via puramente logica, si deducono nuove proprietà. ◆ Avv. assiomaticaménte, in modo assiomatico, e per estens., nel linguaggio com., con ...
Leggi Tutto
ideografia
ideografìa s. f. [comp. di ideo- e -grafia]. – 1. Rappresentazione grafica delle idee, come sistema di scrittura non alfabetico, che non tiene cioè conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, [...] alla base dell’antica scrittura sumera e egiziana e della scrittura cinese). 2. I. logica: l’insieme di simboli convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica (per es., un apice a destra, ovvero la sopralineatura, o il segno di meno ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] u., quella, teorizzata spec. dai razionalisti francesi del sec. 17°, che ha come oggetto di studio gli elementi formali e logici comuni a tutte le lingue. Nella storia delle religioni, religioni u., quelle che, come il cristianesimo, il buddismo e l ...
Leggi Tutto
sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. [...] sue giustificazioni non sono s.; aggiungere all’impasto farina in quantità sufficiente. In logica e in matematica, il termine è usato per esprimere la dipendenza logica di certe proposizioni: in partic., si dice che la proposizione A rappresenta una ...
Leggi Tutto
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] degli individui, cioè degli elementi o dei casi singoli, di un fenomeno collettivo. c. Nella teoria degli insiemi e in logica matematica, insieme u., o assol. universo, l’ambiente nel quale si opera, cioè l’insieme ai cui elementi si applicano ...
Leggi Tutto
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] s. pura, che mira a individuare le condizioni generali che presiedono alla formazione di qualsiasi sistema di segni. b. In logica matematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali e le regole per la costruzione delle formule (intese ...
Leggi Tutto
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo [...] solo in riferimento a un sistema precostituito di simboli semantici (come, per es., le arti figurative). 2. In logica, relativo alla semantica. In partic.: paradossi s., che coinvolgono il significato di certe formule e che nascono dalla confusione ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] ne riusciva integro (o, nel duello, vincitore) era ritenuto innocente del misfatto. 2. a. In filosofia, funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato: g. analitico, sintetico, a priori, a posteriori; g ...
Leggi Tutto
metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso [...] usato in latino (Metalogicon) come titolo d’opera da Giovanni di Salisbury (sec. 12°) con il sign. di «difesa della logica». L’uso filosofico è moderno: in Schopenhauer la verità m. caratterizza i quattro principî fondamentali del pensiero (identità ...
Leggi Tutto
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] l’impianto stesso e l’insieme del personale che lo gestisce. 2. In logica, accompagnato da speciali qualificazioni, nome di particolari sistemi deduttivi; in logica matematica, s’intende comunque per calcolo un sistema deduttivo in cui la definizione ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...