regresso2
regrèsso2 s. m. [dal lat. regressus -us, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. a. L’azione, il fatto di regredire, e l’effetto stesso che ne consegue (in questo ultimo senso è preferito in varî [...] r., rapporto tra il regresso e la velocità di avanzamento dell’elica, aerea o marina, rispetto al fluido. 4. Nella logica, lo stesso che regressione, soprattutto nell’espressione r. all’infinito. 5. In diritto, azione di regresso, azione di rimborso ...
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NOT
‹nòt› avv., ingl. – Voce corrispondente all’italiano non, talora usata, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di negazione di una variabile [...] binaria (operazione NOT), e più spesso nell’elettronica digitale per indicare il dispositivo che attua la negazione (circuito NOT) ...
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sinchisi
sìnchiṡi s. f. [dal gr. σύγχυσις «confusione», comp. di σύν «con, insieme» e tema affine a χέω «versare»]. – 1. Nella retorica classica, forma accentuata di iperbato, in cui l’ordine abituale [...] del contesto; se ne hanno esempî frequenti nella poesia latina (nella quale le desinenze dei casi facilitavano la costruzione logica delle parole), non rari tuttavia anche nella poesia italiana: per es., le dal Sol percosse Del suo fiotto inegual ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] biasimo sulla condotta o il profitto di un alunno. 4. Carattere, caratteristica, elemento caratterizzante. In partic.: a. Nella logica (per traduz. del greco σημεῖον o τεκμήριον) si dicono note o determinazioni gli elementi di cui si può considerare ...
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tassa e spendi
loc. agg.le inv. Che aumenta continuamente la pressione fiscale per soddisfare le esigenze di una spesa pubblica sempre crescente. ◆ Caro direttore, pochi osservatori hanno notato che [...] base annua, fanno 45 miliardi di euro di maggiori entrate. Sono soldi che sono stati spesi quasi tutti con la logica che anche un ex esponente dell’Unione, Lamberto Dini, ha definito “tassa e spendi”» [Silvio Berlusconi intervistato da Luigi Amicone ...
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autoreferenza
autoreferènza s. f. [dall’ingl. self-reference, propr. «riferimento a sé stesso»]. – In logica matematica, il carattere riflessivo degli enunciati che affermano qualcosa su sé stessi o [...] il cui contenuto implica un riferimento a sé stessi; in partic., tale caratteristica, in quanto si presenta in enunciati che coinvolgono i concetti di verità, di significato, di definizione, di classe ...
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abduzione
abduzióne s. f. [dal lat. tardo abductio -onis, der. di abducĕre «allontanare»; nel sign. 2, calco mediev. del gr. ἀπαγωγ ή (v. apagoge)]. – 1. In fisiologia, movimento di allontanamento di [...] un arto o di una parte mobile del corpo da un piano o asse o punto di riferimento. 2. Nella logica formale, sillogismo in cui la premessa maggiore è certa, mentre la premessa minore è probabile, per cui anche la conclusione è solo probabile. ...
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infinitario
infinitàrio agg. [der. di infinito]. – In logica matematica, detto di quelle logiche che ammettono formule e dimostrazioni infinitamente lunghe, costituite per es. da un’infinita serie di [...] congiunzioni o di disgiunzioni ...
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agonistica
agonìstica s. f. [dall’agg. agonistico; cfr. gr. ἀγωνιστικ ή (τέχνη)]. – 1. Arte di esercitarsi in un agone, arte e attività degli atleti. 2. Nella logica antica, e in quella di A. Rosmini, [...] quell’arte speciale della dialettica che appartiene al genere inquisitivo, consistente in veri certami dialettici ...
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particolarizzare
particolariżżare v. tr. [dal fr. particulariser, der. di particulier «particolare»]. – 1. non com. Particolareggiare, precisare o descrivere minuziosamente, nei particolari: nell’ultimo [...] : per es., in matematica, p. i coefficienti di un’equazione, p. l’enunciato di un teorema, ecc. In logica matematica, applicare un quantificatore esistenziale a una forma enunciativa (v. quantificatore). ◆ Part. pass. particolariżżato, raro per ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...