convertibile
convertìbile agg. [dal lat. tardo convertibĭlis]. – Che si può convertire, cioè trasformare, mutare: l’energia elettrica è c. in energia meccanica; biglietto di banca c., cambiabile dalla [...] da aperta a chiusa e viceversa mediante il ribaltamento del tetto apribile o l’applicazione di una capote. Nella logica formale, proposizione c. in un’altra, quella dalla quale è possibile ricavare un’altra che, presentando invertito l’ordine ...
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convertire
v. tr. [dal lat. convertĕre «rivolgere, piegare, convertire», comp. di con- e vertĕre «volgere»] (io convèrto, ecc.; nel pass. rem., accanto alle forme regolari, si hanno anche, dall’ant. [...] ). In partic.: nella navigazione, c. le rotte, compiere le operazioni per passare dalla rotta vera alla rotta della bussola; nella logica, c. i due termini di una proposizione, invertirli in modo da ottenere un’altra proposizione. b. intr. pron ...
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apagoge
apagòge (raro apagogìa) s. f. [dal gr. ἀπαγωγή «deduzione», der. di ἀπάγω «dedurre»]. – Nella logica aristotelica: 1. Sinon. di abduzione (nel sign. 2). 2. Metodo di dimostrazione indiretta, [...] che procede accertando, in base alle sue conseguenze, la falsità di una tesi, per poter dedurre la verità della tesi contraddittoria (coincide con la dimostrazione per assurdo e con la riduzione all’assurdo) ...
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ambiguo
ambìguo agg. [dal lat. ambiguus, der. di ambigĕre «dubitare, essere indeciso», comp. di amb- «intorno» e agĕre «spingere»]. – 1. a. Di significato incerto, che può essere variamente interpretato: [...] parole a.; responso a.; rispose con una frase ambigua; nella logica formale, in contrapp. a univoco, si dice di termine che suggerisce due o più significati differenti (anche equivoco). b. Che lascia perplessi sulle intenzioni, quindi doppio, falso: ...
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a pari
locuz. lat. (sottint. ratione: «per una ragione simile»). – Nella logica, di ragionamento che consiste nel concludere da un caso dato a un caso simile; si contrappone ad a contrario. ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] , in partic. dopo la pubblicazione dell’Ulysses di J. Joyce (1922); va distinto dal flusso di coscienza (v. coscienza, n. 1 d), per una minor incidenza del subconscio e quindi per un più sorvegliato andamento dell’associazione logica e sintattica. ...
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sgangherato
agg. [part. pass. di sgangherare]. – 1. a. Divelto dai gangheri: un uscio s.; le finestre s., diroccata la porta (Manzoni). b. Per estens., sconquassato, sfasciato, che non sta più insieme: [...] uomo s.; un donnone s., sfatto, sfasciato. 2. fig. Mal connesso, vacillante: un periodo s., privo di coerenza logica e sintattica; scomposto, sguaiato, sgradevole a sentirsi: un grido s., risa s.; cantare con voce sgangherata. ◆ Avv. sgangherataménte ...
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coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi [...] di coordinazione: proposizioni c.; spesso sostantivato al femm.: la c. alla principale; le c. e le subordinate. Nella logica formale, concetti c., concetti che si trovano in un rapporto di coordinazione. 2. agg. In geometria, assi c., insieme ...
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metanorma
metanòrma s. f. [comp. di meta- e norma]. – In logica deontica, norma che ha per contenuto la determinazione di norme ulteriori (sono tali, per es., le norme costituzionali che prescrivono [...] le modalità da seguire per la produzione delle leggi ordinarie) ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, [...] contemporanee, è usato talora con il sign. generico di elementare, non riducibile a parti più semplici. b. Analogam., in logica matematica, è così detto un enunciato non riducibile a enunciati più semplici; per es., è un enunciato a. «Il triangolo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...