sconnesso
sconnèsso agg. [part. pass. di sconnettere]. – 1. Che non è ben connesso, che non forma un tutto unito e compatto: un assito, uno steccato, un tavolo s.; il soffitto era di assicelle di legno [...] riscosse quando il barroccio cominciò a sobbalzare sul lastricato s. di un cortile (Cassola). 2. fig. Mancanza di connessione logica e sintattica: fare dei discorsi s.; dire parole s.; un ragionamento, un periodo s.; strozzato dall’emozione, balbettò ...
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de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero [...] , 3 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • Non c’è nulla da rivedere? «Il Concordato dell’84 è un buono strumento, revisionato nella logica della libertà, del rispetto reciproco e non dei privilegi. […] Infine, l’ora di religione a scuola: va rivista o de ...
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cantantista
s. m. e f. Cantante di maniera. ◆ Guido Lembo si definisce «cantantista chitarrante» ed è figlio di pescatori capresi. È rupspante e genuino, un vero trascinatore con vena molto goliardica. [...] dei sovrani, la sovrana indifferenza. Il tono asperrimo dell’Osservatore romano nella replica a un cantantista, comprensibile nella logica di amore che circonda la figura del pontefice e i suoi carismi, non è invece compatibile con la funzione ...
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disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] ), forma particolare di proposizione dubitativa contenente un dilemma (per es.: non so se accettare l’incarico o rifiutarlo). b. Nella logica, proposizione d., quella che esprime un’alternativa, sia in senso positivo, sia in senso negativo (A è B o C ...
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dereismo
s. m. [dall’ingl. dereism, tratto dalla locuz. lat. de re, propr. «(lontano, astratto) dalla cosa, dal fatto reale»]. – In psichiatria, perdita del contatto con la realtà accompagnata da un [...] modo di pensare che non segue le vie della logica, come condizione propria di personalità introversa e espressione caratteristica della schizofrenia. ...
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spartitorio
spartitòrio agg. [der. di spartire]. – Nel linguaggio giornalistico e polemico, che riguarda una spartizione: la logica s. dei partiti, delle correnti. ...
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cervellotico
cervellòtico agg. [der. di cervello] (pl. m. -ci). – Di persona, bizzarro, strambo, che opera a capriccio; più com. di cosa, arbitrario, fantastico, non rispondente a verità o non fondato [...] sulla ragione: idee c.; un racconto c.; una filosofia tra soggettiva ed empirica e tutta c. (Carducci). ◆ Avv. cervelloticaménte, in modo cervellotico, senza criterio: bisogna ragionare secondo la logica, e non cervelloticamente. ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] passare l’acqua: si è provveduto all’irrigazione dei campi con alcune derivazioni. E con riferimento alle accezioni fig. del verbo: d. logica di una verità da un’altra; il suo comportamento è una d. diretta dei principî da lui professati; la d. di un ...
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scontrare
v. tr. [der. di contro, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scóntro, ecc.). – 1. a. Incontrare, imbattersi in, trovarsi di fronte: Mentr’io andava, li occhi miei in uno Furo scontrati (Dante); [...] in un conflitto di interessi, in un contrasto di idee e di posizioni: la tua teoria si scontra con la logica; dicendole sinceramente quando le sue opinioni si sieno scontrate nella mia mente con opinioni diverse (Leopardi); anche come rifl. reciproco ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] , della conoscenza, l’organizza in un oggetto, gli dà universalità e necessità; nella logica – con partic. riferimento al Tractatus logico-philosophicus di L. Wittgenstein (1921) –, la struttura della proposizione scientifica (Satzform, propr. «forma ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...