circolo
cìrcolo (letter. ant. cìrculo) s. m. [dal lat. circŭlus, dim. di circus «circonferenza»]. – 1. In geometria, e nell’uso corrente, sinon. meno com. di circonferenza (e quindi anche di cerchio, [...] , e le cui proiezioni sulla sfera celeste costituiscono i due c. polari celesti, boreale e australe. 3. fig. a. In logicamatematica, c. vizioso, definizione in cui un oggetto è definito (o dimostrazione in cui un enunciato è dimostrato) per mezzo di ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di [...] Nel linguaggio scient. e tecn., quantità o grandezza invariabile: per es., in matematica, il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro; in logicamatematica, segno di un dato linguaggio che resta costante in un enunciato anche ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] predisposta nella memoria della stampante o definita direttamente dal calcolatore cui questa è collegata. 8. In logicamatematica: a. Espressione priva di quantificatori contraddistinta da un punto esclamativo collocato subito dopo di essa; più ...
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sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con [...] altre accezioni generiche di sottrarre. 2. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari ( elementi di A non appartenenti a B. 3. Nella logica formale, s. logica, quell’argomentazione nella quale, stabiliti i caratteri di una ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] sono veri o, il che è lo stesso, presenta la stessa struttura logica della teoria; in partic., m. matematico, insieme di enti e relazioni matematiche che consente di descrivere in forma semplificata e controllabile i fenomeni che caratterizzano ...
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matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] ragionare su basi e secondo metodi razionali, proprî della matematica: il matematico non esiste in concreto se non come uomo intero o, se matematizzante, come in Galileo e Cartesio, concepita sempre con la logica stessa dell’empirismo (Gentile). ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] a un certo fenomeno per descriverne una modalità (c. angolare di una retta, c. di torsione, ecc.). c. In logicamatematica, c. di probabilità, la misura numerica della probabilità del verificarsi di un dato evento. d. In chimica, fattore numerico che ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] modo che una stessa relazione colleghi la misura delle grandezze derivate a quella delle grandezze fondamentali. b. Nella logicamatematica, si dice di un sistema in cui non è dimostrabile nulla di contraddittorio, quando cioè non sono dimostrabili ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] , per comunicazioni fra nazioni diverse; è detto anche, correntemente, p. di teleselezione o p. teleselettivo. 3. In logicamatematica, la sequenza iniziale dei quantificatori di una formula del calcolo dei predicati scritta in forma normale prenessa ...
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ricorrenza
ricorrènza s. f. [der. di ricorrere]. – 1. Il fatto di ricorrere, cioè il ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. cicliche; r. di un fatto, di un fenomeno; [...] nel linguaggio com. che in quello scient., sono detti ricorrenze (o r. femminili) i flussi mestruali. 3. In matematica e logicamatematica, sinon. di induzione (completa), nelle locuz. definizione per r., dimostrazione o ragionamento per ricorrenza. ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...