verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] a tutto il Rinascimento, la contemporanea accettazione delle teorie di Aristotele e delle verità rivelate. b. In matematica e in logicamatematica, il concetto di verità ha assunto storicamente sign. diversi: in un primo tempo, in una visione più ...
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contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe [...] ugual valore assoluto ma di segno opposto. c. In matematica e in logica, proposizione c. di un’altra nella quale da dell’ipotesi fa conseguire la negazione della tesi. d. In logica formale, detto di due proposizioni universali di uguale soggetto e ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. [...] sono dimostrabili a partire da un numero ristretto di proposizioni logiche fondamentali; tale programma di riduzione della matematica alla logica venne abbandonato per l’insorgere di paradossi all’interno del sistema di riduzione. 2. Con valutazione ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] a v. stocastiche, allo scopo di rappresentare gli effetti erratici di fattori a carattere non sistematico. e. In logicamatematica, simbolo col quale si denota un individuo arbitrario (v. individuale) o una relazione arbitraria (v. predicativa). V ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] lati sono uguali, allora sono uguali anche gli angoli opposti a essi); in logicamatematica, la locuz. se ... allora corrisponde al connettivo implicazione; in matematica e in logicamatematica si usano anche le locuz. se e solo se, se e soltanto se ...
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esistenziale
eṡistenziale agg. [dal lat. tardo exsistentialis]. – Dell’esistenza, che riguarda l’esistenza (nel suo sign. più astratto, cioè l’esistere, l’esserci): problemi e.; rapporti e.; angoscia [...] ), più noto sotto il nome di logoterapia. Per il quantificatore e., in logicamatematica, v. quantificatore. ◆ Avv. eṡistenzialménte, in modo esistenziale; in logicamatematica, quantificare esistenzialmente, applicare un quantificatore esistenziale. ...
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polivalente
polivalènte agg. [comp. di poli- e valente]. – 1. In chimica, di elemento che presenta più di un grado di valenza (come, per es., il ferro, che è bi-, tri-, esavalente, e raram. anche monovalente); [...] organica, di alcole che presenta più gruppi alcolici (come, per es., i glicoli, le glicerine, gli esitoli). 2. In logicamatematica, logica p., quella nella quale sono previsti più di due valori di verità: una proposizione, cioè, può non solo essere ...
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intensionale
agg. [der. di intensione]. – In logicamatematica, che è proprio, che si riferisce alla intensione (in contrapp. a estensionale): logica i., v. logica, n. 1. ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] indipendenti provochi una variazione più che proporzionale (o meno che proporzionale) delle grandezze dipendenti. Logica l., ramo recente della logicamatematica (e quindi anche dell’informatica) che si propone un’analisi più profonda dei connettivi ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] immediata, che risultano dall’intuizione pura del tempo e dello spazio. In matematica, è in genere sinon. di postulato, da cui tuttavia si distingue, spec. in logicamatematica, quando con assiomi si vuole indicare un sistema formale di proprietà che ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...