estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava [...] gli spettatori. Più com. l’intr. pron. estasiarsi, andare in estasi, in visibilio: si estasiava a sentire tutte quelle lodi. ◆ Part. pres. estaṡiante, anche come agg., che provoca un senso di estatico godimento: un paesaggio, una musica, uno ...
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zapatero
agg. Che si richiama alla linea politica di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ [tit.] L’Europa zapatera e la trappola di Bagdad [testo] […] Europa zapatera è una definizione lessicalmente cantabile [...] ’«Europa zapatera», Scalfari, come a voler deliberatamente attenuare la portata politica dei suoi argomenti, tesse infatti sperticate lodi a favore del «nuovo premier spagnolo» (Pierluigi Battista, Stampa, 26 aprile 2004, p. 27, Cultura e Spettacoli ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] ; r. soddisfazione di un’offesa. Con questo sign. forma parecchie locuz. che sono traducibili in un verbo passivo: r. lodi, essere lodato; ha ricevuto un’ottima educazione, è stato ottimamente educato; di cose spiacevoli: r. un torto, un’ingiustizia ...
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palma1
palma1 s. f. [lat. palma, dalla stessa radice da cui planus «piano1» e planum «piano2»]. – 1. La superficie ventrale della mano (detta anche palmo) opposta al dorso, compresa tra il carpo e l’articolazione [...] ). Di uso frequente la locuz. portare, o tenere, qualcuno in palma di mano, tenerlo in alta considerazione, farne particolari lodi. Ant., battersi a palme, percuotersi il viso con le palme delle mani in segno di disperazione: nella torre entrata, non ...
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subissare
(ant. subbissare) v. tr. [der. di abissare, inabissare, con sostituzione di sub- ai supposti prefissi ab- (o in- e ab-)]. – 1. non com. a. Inabissare, sprofondare, far cadere in precipitosa [...] , se la casa non subissa dalle fondamenta! (Capuana). 2. In senso fig., seppellire sotto un pesante carico, colmare: s. qualcuno di lodi; mi hanno subissato di richieste, di domande; è stato subissato di improperî (o dagli improperî dei presenti). ...
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assetato
agg. [part. pass. di assetare]. – Che ha sete: arrivò stanco e a.; anche come sost.: dar da bere agli a.; detto di cose, privo d’acqua, arido, secco: c’è stato un lungo periodo di siccità, e [...] le campagne sono a.; Assetate languir l’erbe rimira (T. Tasso). Molto com. in senso fig., desideroso, bramoso: essere a. di lodi, di guadagno; a. di strage, di sangue, di vendetta. ...
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incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della [...] per traslato poet., profumo in genere: le convalli Popolate di case e d’oliveti Mille di fiori al ciel mandano incensi (Foscolo). b. In senso fig., adulazione, lusinga: l’i. delle lodi; dare, bruciare l’i. ai potenti, adularli; sdegnare gli incensi. ...
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ruffianesco
ruffianésco agg. [der. di ruffiano] (pl. m. -chi). – Da ruffiano, proprio di un ruffiano: una mediazione r.; in senso fig.: atti, comportamenti r.; adulazioni, lodi ruffianesche. ◆ Avv. ruffianescaménte, [...] in modo ruffianesco ...
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prodigare
v. tr. [der. di prodigo, sull’es. del fr. prodiguer] (io pròdigo, tu pròdighi, ecc.). – 1. Spendere o donare con molta larghezza o senza misura: ha prodigato tutte le sue ricchezze ai poveri; [...] più com., distribuire, dispensare, dare con liberalità (con riferimento a cose diverse dal denaro): p. titoli, onorificenze, lodi, carezze, sorrisi; prodigava continuamente sorrisi brillanti, fatui e convenzionali (Moravia); p. aiuti, consigli; p. le ...
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piacenteria
piacenterìa s. f. [der. di piacente, talora con accostamento, anche semantico, al fr. plaisanterie (der. di plaisant «piacente»)], letter. – Frase o espressione complimentosa o adulatoria, [...] spesso soltanto esteriore, non sentita, o falsa; anche l’atteggiamento e il sentimento che muove a pronunciarle: lodi ... rimote da ogni sospetto di p. e di adulazione (Gioberti); di antipaticissima che le era dapprincipio avea saputo renderlesi ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori meccanico, chimico-farmaceutico, tessile,...
LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano alleandosi con le città a lei tradizionalmente...