indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] scenica o sim.; fig.: Degno è che, dov’è l’un, l’altro s’induca (Dante), che dove si ricorda o si fanno le lodi di uno dei due santi (s. Francesco e s. Domenico), si parli anche dell’altro. c. Addurre (scuse, pretesti): Spesso in difesa del biasmato ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] d’Urbino (Foscolo), Raffaello. Più spesso in senso fig.: questi [Arnaldo Daniello] ... Fu miglior fabbro del parlar materno (Dante); f. d’inganni, d’imposture; Gran fabro di calunnie adorne in modi Novi, che sono accuse e paion lodi (T. Tasso). ...
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schivo
agg. e s. m. [der. di schivare], letter. – 1. agg. Contrario, non disposto, riluttante a fare, ad accettare qualcosa, per abitudine, carattere, temperamento e sim.: essere, mostrarsi s. di lodi, [...] di complimenti, di onori, di applausi; è sempre stato s. di ogni mondanità; essere s. di (o ad) apparire in pubblico; ritroso, riservato, timido, per pudore, riserbo: una ragazza molto s.; è di temperamento ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, [...] ... con alate Odi ringraziar, né tesser inni Al barbato figliuol [Esculapio] di Febo (Parini). Più com. nelle espressioni t. le lodi, t. l’elogio di qualcuno, t. un panegirico, farli, in discorsi o scritti, con particolare studio e arte. b. Preparare ...
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braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più [...] frequentemente la volpe, la lepre, i cervi e il cinghiale. 2. estens. Cercare dappertutto come il cane che fiuta la selvaggina: i contrabbandieri furono braccati sulle montagne; anche fig., cercare avidamente (lodi, onori, guadagni, ecc.). ...
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parco1
parco1 agg. [dal lat. parcus, der. di parcĕre «risparmiare; contenersi, moderarsi in qualche cosa»] (pl. m. -chi). – 1. Di persona che si contiene entro stretti limiti, soprattutto in ciò che [...] . a largo, generoso, liberale): è assai p. nello spendere; La sua natura, che di larga parca Discese (Dante); essere p. di lodi, di consigli, di parole, ecc. Fig.: questi che vien meco, per lo ’ncarco Della carne d’Adamo onde si veste, Al montar ...
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epinicio
epinìcio s. m. [dal lat. tardo epinicium, gr. ἐπινίκιον (μέλος) «canto della vittoria», comp. di ἐπί «sopra» e νίκη «vittoria»]. – Nella letteratura greca, componimento lirico volto a celebrare [...] una vittoria nelle gare nazionali: oltre alle lodi del vincitore e della sua città, conteneva riflessioni morali, e aveva in genere come centro d’interesse la narrazione di un mito; i più noti autori di epinici furono Bacchilide e Pindaro. In senso ...
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corteggiare
v. tr. [der. di corte nel sign. 3] (io cortéggio, ecc.). – 1. letter. Mettersi al seguito, per cerimonia, di un principe o di un personaggio potente, fargli corteggio; anche fig.: a me sì [...] liete Le nubi estive e i zeffiri sereni ... (Foscolo). 2. estens. a. Stare intorno a una persona cercando, con lodi, lusinghe, dimostrazioni di riverenza, di ottenere da lei protezione e favori. Fare la corte a qualcuno, cercando di conquistarne l ...
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concupiscenza
concupiscènza s. f. [dal lat. tardo concupiscentia; v. concupiscente], letter. – Brama ardente, desiderio appassionato, soprattutto di piaceri fisici, corporali: peccati di c.; essere tormentato [...] con c.; i denti de la c. trafiggono con morsi soavi e dolci (Aretino). Più raram., avidità d’altri oggetti: c. di lodi, di ricchezze, di guadagni. Nella morale cristiana, passione intemperante, intesa come predominio della materia sullo spirito. ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», [...] τάϕος «tomba»]. – 1. Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto: vide il loco ove il vecchio corpo con giusto epitafio si riposava (Boccaccio); talvolta esagerato, onde le ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori meccanico, chimico-farmaceutico, tessile,...
LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano alleandosi con le città a lei tradizionalmente...