fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. [...] 3. fig. Difficoltà: durare f., stentare, detto anche di cose: durò f. a crederci; dura f. a entrarci; durerà f. a bastare per tutti. Locuzioni avv.: a f. (o a gran f.), con molta pena e difficoltà: il malato cammina a f., respira a f.; è una macchina ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] , posta dopo il nome del sovrano, attribuisce a Dio e al popolo l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni del linguaggio com.: io non ho la g. di essere, di avere, di sapere, ecc.; domani, per g. di Dio, è vacanza; fam ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] un alto ministero: c. sacerdote, c. vescovo; c. imperatore, re, ecc. b. fig. Rendere legittimo, convalidare: parole, locuzioni consacrate dall’uso; diritti consacrati dalla tradizione. 4. ant. Incantare con cerimonie magiche. ◆ Part. pass. consacrato ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, [...] tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni attribuite a varî tipi di pigmento bianco di qualità economica, costituito da creta purificata, da sale basico di bismuto (nitrato o cloruro) o, un tempo, ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] (o divisi) e hanno preso s. diverse; le nostre s. divergevano, quella di mio padre e la mia (I. Calvino). c. Locuzioni usate sia in senso concr., sia in senso fig., con riferimento, nel secondo caso, al modo di comportarsi, al contegno morale, al ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] in legge (ufficialmente, in queste locuz., giurisprudenza); uomo di legge o di leggi, giurista, avvocato e sim. c. Locuzioni: in nome della l.!, intimazione della forza pubblica nel compiere qualche atto relativo alle sue attribuzioni; il braccio ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] estens. la parte più interna e vitale del corpo): il grido gli uscì proprio dall’a.; gli lessi fino in fondo all’anima. Locuzioni fig.: sudare l’a., fare grande fatica: ho dovuto sudar l’a. per dissuaderlo; volg., romper l’a., seccar l’a. a qualcuno ...
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cresta1
crésta1 s. f. [lat. crista]. – 1. Rossa escrescenza carnosa, a forma dentata, che cresce sulla testa ai gallinacei: la c. del pollo, del gallo, ecc.; per estens., l’escrescenza carnosa sul capo [...] che si prolunga sul dorso, e anche il ciuffo di piume che hanno sul capo alcuni uccelli. È frequente in locuzioni fig., come segno di superbia o baldanza: alzare, drizzare, o rizzare, levare, metter su la c., insuperbirsi; al contrario, abbassare ...
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conseguenza
conseguènza (ant. consequènza) s. f. [dal lat. consequentia, der. di consĕqui «seguire»]. – 1. a. Conclusione che si deduce logicamente da una premessa: le tue affermazioni sono giuste, ma [...] c., misurare le c. di un atto; lo scontro è stato violento, ma fortunatamente non ha avuto conseguenze per le persone. d. Locuzioni: in c. di, per c. di, a causa di; ne viene di c., deriva necessariamente; per c., perciò, quindi. 2. ant. Importanza ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] per la risoluzione istantanea e ottimale del problema di tiro contro un bersaglio nemico (missile, aereo, sottomarino, ecc.). b. Locuzioni: apprendere l’uso, il maneggio delle a.; impugnare l’a., mettere mano all’a.; affilare le a., prepararsi alla ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in