rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] , del galateo, dell’ortografia. E di impegni assunti: r. della parola data, della propria firma. 4. Con sign. specifico in alcune locuzioni: a. Foglio (o anche pagina) di r., quello che nei libri precede il frontespizio, ed è posto tra questo e la ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore [...] se la seconda sostanza ha, con la prima, uno ione in comune. b. In fisica, i. elettrica e i. magnetica, locuzioni, oggi di uso poco com., invece di induzione elettrica e magnetica. c. Nella scienza delle costruzioni, linee d’i., particolari diagrammi ...
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patto
1. MAPPA Un PATTO è un accordo fra due persone o fra due parti (fare, concludere, stringere un p. con qualcuno; fecero un p. tra loro). Più in particolare, 2. nel diritto privato, indica un contratto [...] ai patti). 5. Per estensione, significa condizione (i patti sono questi; p. vantaggioso, gravoso), ed è frequente soprattutto in alcune locuzioni (a qualunque p., cioè a qualsiasi costo, in ogni modo; a nessun p., in nessun modo, per nessun motivo; a ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] preparato come vivanda, corrispondente al quarto superiore dalla parte dell’ala: un’a. di pollo, di piccione. c. Locuzioni e usi fig.: alzare le a., metter superbia, assumere un atteggiamento d’indipendenza (contr. abbassare le a.); i pulcini ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] dal f. del cuore; con riferimento all’indole: avere un f. di bontà; è burbero, ma nel f. non è cattivo. b. Locuzioni fig.: conoscere a f. (una persona, un argomento, ecc.), pienamente, intimamente; studiare a f., profondamente; andare in f. a una ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] . O indica passaggio nel discorso, nella trattazione: vennero poi a discutere di ...; più spesso con sostantivi o con locuzioni equivalenti: veniamo ora all’argomento principale; verremo anche a questo; v. al fatto, alla conclusione, al dunque, all ...
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dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] . Usato talora come sost., il d., la parte interna (di un vestito, di un recipiente o altro contenitore, ecc.). Locuzioni con sign. particolare: mettere d. qualcuno, metterlo in carcere; andar d., essere incarcerato; è stato d. sei mesi (in ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] a colpire con grande potenza di taglio. Nel sec. 18° la spada viene gradatamente sostituita dalla sciabola nell’armamento militare. a. Locuzioni partic. e usi fig.: sguainare, snudare la s., trarre la spada dal fodero, e in senso fig. dare inizio a ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale [...] dei ripiani circolari in cui è distinta la voragine dell’inferno, restringentisi a mano a mano che si scende. c. Locuzioni: a cerchio, in forma di cerchio: piegato, ritorto a c.; in cerchio, in giro, in tondo: mettere, disporre, sedere, ballare ...
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lega2
léga2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Materiale metallico ottenuto per solidificazione di una miscela fusa costituita da un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi (anche [...] e con riferimento ai componenti, è detta l. rossa quella di oro e di rame, e l. bianca quella di oro e di argento. 2. Locuzioni di uso com.: metallo di buona l., di cattiva l., secondo che le proporzioni dei componenti siano giuste o meno; di bassa l ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in