avello
avèllo s. m. [lat. labĕllum «piccolo bacino», dim. di la(va)brum, der. di lavare «lavare, bagnare»], letter. – Tomba, sepolcro: gli orti De’ suburbani a. (Foscolo); arca sepolcrale: in su uno [...] di quegli a. rilevati che poco tempo ha si fecero di fuori a Santa Maria Novella (Boccaccio). Locuzioni: scendere nell’a., morire; ant., puzzare d’a., esser vecchio, esser vicino a morire. ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] decisi e compatti nel fare opposizione: i sindacati hanno fatto muro contro le proposte di riduzione dei salarî. c. In locuzioni partic.: mettere (o puntare) i piedi al m., impuntarsi, ostinarsi; mettere qualcuno al m., fucilarlo; mettere uno con le ...
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quamquam
quàmquam s. m. – È propriam. una cong. lat., che significa «benché, quantunque», usata (ormai sempre più raram.) nelle locuzioni letter., scherz., fare il q., stare sul q., e sim., fare il saccente, [...] darsi aria d’importanza, stare in sussiego (per il frequente uso della parola nelle dispute e trattazioni scolastiche medievali). V. anche protoquamquam ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta [...] (per es., Due volte nella polvere, Due volte sull’altar, Manzoni). Il troncamento è obbligatorio, o normale, solo in certe locuzioni più o meno fisse (per es., bel bambino, quel castello, signor Giulio, nobil donna, buon diavolo, timor panico, lor ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] chiamati denti del giudizio, e in forma più dotta denti della saggezza, o anche della sapienza, calco dell’arabo ḍirs al-ḥilm). Locuzioni: d. sani, guasti, malati, cariati, finti, d’oro: aveva un d. d’oro proprio qui, così in centro che sembrava l ...
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impedimento
impediménto s. m. [dal lat. impedimentum]. – 1. L’atto o il fatto d’impedire, in locuzioni come fare, ricevere i., essere d’i., e sim. Più comunem., la cosa stessa, materiale o immateriale, [...] che impedisce il movimento, l’azione, ecc., o altro fatto o situazione che costituisce un ostacolo: mettere, opporre impedimenti; togliere, rimuovere, scansare un i.; essere trattenuto da un grave i.; ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] , la sua, che riesce subito simpatica; la vostra visita mi riesce veramente gradita. Ha sign. affine a essere anche con locuzioni equivalenti a un agg.: mi riesce di conforto sapere che ...; spero che il lavoro riesca di tuo gradimento. ◆ Part. pass ...
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droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di [...] . (Massimo Gramellini, Corriere della sera.it, 4 aprile 2020, Il Caffè).
Dall’ingl. droplet (propr. ‘gocciolina’). Locuzioni come distanza droplet, regola (del) droplet, criterio droplet sono state analizzate criticamente da Licia Corbolante nel suo ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in