pendolo2
pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione [...] pendolo, costituito di un’asta verticale terminante in basso con un disco a superficie biconvessa (detto lente). g. Locuzioni del linguaggio com.: fare pendolo, muoversi a pendolo, compiere movimenti avanti e indietro, simili a quelli di un pendolo ...
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salsiccia
salsìccia (pop. salcìccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, formatosi per incrocio di insicium, insicia «salsiccia, carne tritata» con salsicius «salato»] (pl. -ce). – 1. [...] cotte allo spiedo, alla griglia; polenta e salsicce. b. Salsicce di Vienna o di Francoforte, lo stesso che würstel. c. Locuzioni fig.: fare salsicce di qualcuno, iperb., malmenarlo, massacrarlo; legare la vigna, le viti, con le salsicce, vivere nell ...
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arengo
aréngo s. m. [dal lat. mediev. arengum, di origine germ. (cfr. got. hrings «circolo, assemblea, riunione»)] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, il luogo dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî [...] laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare; per estens., l’assemblea stessa deliberante, detta anche concione o parlamento. 2. Variante di aringo in locuzioni fig., come entrare nell’arengo e sim. ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, [...] una sola parola: e, né, se, o, ma, anche, ecc.) e composte (eppure, neanche, sebbene, affinché); a queste si aggiungono le locuzioni congiuntive, che hanno la stessa funzione, e sono formate di più parole (appena che, dopo che, anche se, in modo da ...
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torcere
tòrcere v. tr. [lat. tŏrquēre, divenuto, nel lat. pop., *tŏrquĕre, poi *tŏrcĕre] (pres. tòrco, tòrci, ... tòrcono; cong. pres. tòrca, ... torciamo, torciate, tòrcano; pass. rem. tòrsi, torcésti, [...] , a un pollo, per ammazzarlo (più com. tirare); riferito a persona, come minaccia: gli torco il collo se non la smette! Locuzioni fig.: non t. un pelo, un capello, non fare il minimo male: finché sei sotto la mia protezione, nessuno oserà torcerti un ...
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secchia
sécchia s. f. [lat. tardo *sĭcla, class. sĭtŭla]. – 1. Recipiente di materiale vario (un tempo di legno o metallo, oggi anche di materiali plastici), in genere di forma troncoconica (con bocca [...] la contesa sorta tra Modenesi e Bolognesi per il possesso di una secchia da pozzo. Nell’uso è più com. secchio. Locuzioni: piovere, venir giù a secchie, piovere a dirotto; principiò come una grandine di goccioloni radi e impetuosi ... e prima che ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] l’essiccazione e viene avvolta in grandi bobine, che passano poi alle successive lavorazioni; avere la pelle s., asciutta, non idratata. Locuzioni: in senso proprio, avere o sentirsi la bocca, la gola s., le labbra s., aride, asciutte; ormai disus. l ...
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precostituire
precostitüire v. tr. [comp. di pre- e costituire] (io precostitüisco, tu precostitüisci, ecc.). – Costituire precedentemente. ◆ Part. pass. precostitüito, in funzione di agg., nell’espressione [...] maggioranza precostituita, maggioranza raggiunta e accertata, in sede parlamentare, prima della votazione, e talora, con uso meno proprio, come sinon. di preconcetto agg., in locuzioni quali idee, opinioni, giudizî precostituiti. ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] sarebbe ora di dire stop a queste continue lamentele?; propongo di fare stop qui, di fermarci qui), o anche da verbi e locuzioni più determinati: i due fuggitivi non hanno obbedito allo stop, o al fischio di stop, della polizia, e gli agenti hanno ...
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radar
ràdar s. m. [acronimo dell’ingl. ra(dio) d(etection) a(nd) r(anging) «radiorilevamento e misurazione di distanza»]. – 1. Apparato elettronico impiegato per rivelare e determinare, istante per istante, [...] Il termine è usato anche come primo elemento di parole composte (radaraltimetro, ecc.) e con funzione appositiva in alcune locuzioni, per es., carte r., carte nautiche che riportano la raffigurazione delle coste come si vedono sugli schermi dei radar ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in