ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, [...] ’atteggiamento rivela o ostenta fierezza, baldanza: si avanzò a.; procedeva a. e franco; guarda com’è a. quel ragazzo. Locuzioni: farsi a., prender coraggio, divenire audace: si fece a. e affrontò impavido il pericolo; farsi a. di ..., ardire, osare ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] è ’l colpo, lo cor m’ha partito (Iacopone); il coltello col quale partisce il pane (Pascoli); in questo sign., spec. in locuzioni quali p. il pane, p. una forma di formaggio e sim., è ancora vivo in usi regionali. Con riferimento a entità geografiche ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo [...] se la seconda sostanza ha, con la prima, uno ione in comune. b. In fisica, i. elettrica e i. magnetica, locuzioni, oggi di uso poco com., invece di induzione elettrica e magnetica. c. Nella scienza delle costruzioni, linee d’i., particolari diagrammi ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [...] e con un contegno subdolo due opposti partiti, in modo da salvare i proprî interessi comunque vadano le cose (cfr. altre locuzioni dello stesso senso: tenere i piedi in due staffe, fare il doppio gioco, fare due parti in commedia). b. Nel linguaggio ...
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time
〈tàim〉 s. ingl. [voce di origine germ.] (pl. times 〈tàim∫〉). – Termine che significa genericam. «tempo», noto tra l’altro in Italia per alcuni usi specifici in locuzioni quali full time e part time, [...] time-charter, time-out, time-sharing, time-sheet, time-table (tutte da noi registrate al loro luogo alfabetico) ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] buon p., cattivo p., essere in una situazione vantaggiosa o svantaggiosa. La soluzione stessa che si adotta, spec. in locuzioni con il verbo prendere (ormai poco com. pigliare): prendere partito o prendere un p., deliberare, risolversi: l’ufiziale ...
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agosto2
agósto2 s. m. [lat. tardo agŭstus per il class. augŭstus, in onore di Augusto imperatore]. – L’ottavo mese dell’anno nel calendario civile; corrisponde al sesto dell’antico calendario romano, [...] in cui era detto sestile (v.). Locuzioni: vendere il sole d’a., offrire cose molto comuni o, fig., dire cose ovvie, presentandole come peregrine (cfr. il più com. vendere il sol di luglio); tondo come la luna d’a., con riferimento soprattutto alla ...
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capacitivo
agg. [dall’ingl. capacitive, der. di capacity «capacità»]. – Relativo a capacità elettrica, che presenta capacità elettrica, in locuzioni come accoppiamento c., carico c., circuito c., reattanza [...] capacitiva, ecc.; non c., di componente circuitale o di circuito la cui capacità sia lecitamente trascurabile: resistore non capacitivo ...
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multilingue
multilìngue (meno com. moltilìngue) agg. [comp. di multi- e lingua, sul modello di bilingue]. – 1. non com. Che ha molte lingue: un mostro dalla bocca m.; fiamma multilingue. 2. a. Scritto [...] lingue: documento, iscrizione multilingue. In partic., dizionario, vocabolario, glossario, repertorio m., nei quali alle parole e locuzioni di una lingua si fanno corrispondere gli equivalenti di altre lingue. b. Di individuo o gruppo etnico che ...
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scivolare
v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). – 1. a. Spostarsi rapidamente su una superficie uniforme e levigata, con riferimento a corpi che per particolari [...] tu c’eri (Dario Bellezza); anche, sfuggire: m’è scivolato di mano il bicchiere e naturalmente è andato in mille pezzi. d. Locuzioni fig.: Far sc. in mano, consegnare di nascosto: prima di uscire dall’ufficio, il visitatore gli fece sc. in mano una ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in