equivalente
equivalènte agg. e s. m. [part. pres. di equivalere]. – 1. agg. Che equivale, che ha valore uguale: un titolo e.; termini, locuzioni equivalenti. Con accezioni partic.: a. In matematica (dove [...] si indica di solito con il simbolo ~), si dicono equivalenti due figure aventi uguale area; si dicono equivalenti due equazioni, o due sistemi di equazioni, se hanno le stesse radici; affinità e. è un’affinità ...
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equivalenza
equivalènza s. f. [der. di equivalere]. – 1. L’equivalere, l’essere equivalente; uguaglianza di valori, in genere tra cose di natura o qualità diversa: e. di due locuzioni, di due grandezze. [...] 2. In fisica, principî di e., quelli che, in varî campi, postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo, il principio di equivalenza tra un ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] e caratterizzata, oltre che dalla febbre, da dolori alla colonna vertebrale e al capo e, talora, da chiazze cutanee eritematose. In locuzioni di carattere pop.: l’aceto dei s. ladroni (v. ladrone); gli stivali delle s. leghe (v. stivale). Con valore ...
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equivoco
equìvoco agg. e s. m. [dal lat. aequivŏcus, agg., comp. di aequus «uguale» e tema di vocare «chiamare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di voce, locuzione, discorso, ecc., che si prestano a essere [...] d’equivoci; rivelano a noi, senza tema di equivoco, la presenza di assidue e attive ricamatrici (Palazzeschi). Anche di parole, locuzioni, frasi con doppio senso: si diletta di e. osceni. b. Situazione ambigua, poco chiara, che dà o può dare adito ...
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cotto
còtto agg. e s. m. [part. pass. di cuocere]. – 1. agg. a. Sottoposto a cottura, detto di vivande o altre sostanze: verdura c.; pane ben c.; carne poco c.; rafforzato, cotto stracotto, che ha passato [...] giusto di cottura; anche di terra o argilla che ha subìto l’azione del fuoco nella fornace: terra c. (v. anche terracotta). Locuzioni fig.: non essere né crudo né c., di persona indecisa o priva di carattere, insulsa, di cosa non ben definita e sim ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] , del galateo, dell’ortografia. E di impegni assunti: r. della parola data, della propria firma. 4. Con sign. specifico in alcune locuzioni: a. Foglio (o anche pagina) di r., quello che nei libri precede il frontespizio, ed è posto tra questo e la ...
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demanio
demànio s. m. [dal fr. ant. demaine, che è dal lat. dominium «dominio»]. – Propr., il complesso dei beni appartenenti allo stato e ad altri enti pubblici territoriali, in quanto destinati all’uso [...] o indiretto dei cittadini; è detto anche d. pubblico, in contrapp. a d. privato o d. fiscale o d. patrimoniale, locuzioni con cui si indica l’insieme di tutti gli altri beni, mobili o immobili, appartenenti allo stato, ai comuni, alle province e ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] primitivi, l’arco si conserva presso i popoli evoluti come attrezzo sportivo, per le gare di tiro con l’a. (v. tiro). Locuzioni fig.: tendere l’a., mirare intensamente a uno scopo; al contr., distendere l’a., allentare la forza di volontà, la tenacia ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo. ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] oggi presente come elemento caratteristico in molti costumi tradizionali. Per estens., talora, il tipo dell’acconciatura stessa, in locuzioni quali: p. all’andalusa, alla brianzola, ecc. c. Frequente la locuz. avv. (o agg.) a pettine, per indicare ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in