celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi [...] . pl., i celesti, gli spiriti (o gli dèi pagani) che abitano il cielo: la ragione in grembo De’ c. si posa (Leopardi). Locuzioni mistiche: il Padre c., Iddio; lo Sposo c., Gesù; Madre c., la Vergine; pane c. o mensa c., l’Eucaristia; regno c., patria ...
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condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] pace; cedere a determinate c., ecc.; resa senza condizioni, lo stesso che resa a discrezione o resa incondizionata (v. resa, n. 1). Locuzioni: a condizione, alla c., con la c., col patto, con la riserva; per lo più seguite da che: accetto, a c. che ...
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ancora
ancóra (tronc. ancór) avv. [prob. dal fr. ant. encore, che è il lat. hinc ad hōram «di là fino a quest’ora»]. – 1. a. Anche ora, anche allora; indica la continuità nella durata di un’azione, di [...] rafforzare un comparativo: ancor più, ancor meglio; grida a. più forte (oppure, ma soltanto nell’uso letter. e ormai raro, in locuzioni come ancor tu sei contro di me e sim.). 3. ant. Come cong. concessiva, sebbene, quantunque (cfr. ancorché): Ch’i ...
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ancora
àncora s. f. [lat. ancŏra, gr. ἄγκυρα]. – 1. a. Organo di ferro o di acciaio destinato a dare solido attracco agli ormeggi di un galleggiante (imbarcazione, nave, idrovolante) facendo presa sul [...] fondo e, quando è trascinata dall’ormeggio, provoca la penetrazione delle marre sul fondo, e la conseguente presa. Locuzioni: gettare, dare, affondare l’a., calarla, ancorarsi; in senso fig. fermarsi, indugiare; dare fondo all’a., affondarla (anche ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente) un concetto presentandolo in parallelismo e in paragone con un altro, mediante la cong. come o i nessi così ... come, tale ... quale, come ... tale, ...
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orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura [...] , ecc. determinati eventi (per es., l’ora di entrata e di uscita degli operai e degli impiegati in stabilimenti, uffici, ecc.). b. Locuzioni: caricare l’o. (o dare la carica all’o.), metterne in movimento il meccanismo; l’o. va o cammina, l’o. è ...
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latineggiare
v. intr. [der. di latino] (io latinéggio, ecc.; aus. avere). – Attenersi all’uso latino, e in partic. usare, parlando o scrivendo nella propria lingua, parole, locuzioni, costrutti, modi [...] stilistici che sono proprî della lingua latina. ◆ Part. pres. latineggiante, anche come agg.: scrittore latineggiante; costrutto, stile latineggiante, che arieggia quello latino ...
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andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo [...] , stile, maniera; e con valore concr., passaggio, viottolo, sentiero e sim. In tutte queste accezioni, spesso anche al plur. 4. Locuzioni: a lungo a., seguitando per molto tempo (nell’uso ant. e poet., anche con l’articolo: Pandolfo mio, quest’opere ...
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lumicino
s. m. [dim. di lume]. – Piccolo lume; lucerna (o candela o altro) che dà luce fioca: non riesco a leggere con questo l.; andava su e giù per la casa con un l. in mano; anche, punto luminoso [...] : di lassù, le luci delle strade apparivano come tanti l. in fila; vide un l. lontano lontano (frase frequente nelle fiabe). Locuzioni fig.: cercare col l., con gran cura e diligenza, o cosa difficile a trovare: un uomo come lui non lo trovi neanche ...
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benda
bènda s. f. [dal germ. binda «fascia, legame»]. – 1. a. Striscia di tela o d’altro tessuto con cui, passandola attorno al capo, si coprono gli occhi a chi non si vuole che veda (per es., ai condannati [...] a morte; in guerra ai parlamentari mandati dal nemico; nel gioco della mosca cieca, ecc.). Locuzioni: avere la b. agli occhi, non accorgersi di nulla per eccesso di passione o per dabbenaggine; cadere la b. dagli occhi, intendere ciò che prima non s’ ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in