ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] materiale che si è accumulato nell’interno e che impedisce il passaggio del fumo, dell’acqua, ecc. Con sign. partic. in alcune locuzioni fig. e a volte scherz.: i ladri gli hanno ripulito la casa, gli hanno portato via tutto; r. uno, portargli via ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] sempre preceduto dall’articolo e comunque in funzione o con sign. di superl. relativo, soprattutto con nomi astratti e in locuzioni del linguaggio tecnico-scientifico: usare la m. benevolenza; provare il m. sconforto; avere il m. rispetto o il m ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] ; intervistare i più bei n. della jet society; alla prima erano presenti i n. più prestigiosi del cinema internazionale. 3. Locuzioni: a. A nome di, da parte di (in sostituzione di, come portavoce di) una o più persone: intervengo alla riunione ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per [...] le quali v. alle singole voci ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] e sim.: mi dispiace, ma non si può entrare; qui non può passare nessuno; non potete sedervi là. e. Le locuzioni non poter soffrire, non poter sopportare, non poter vedere qualcuno o qualcosa, esprimono avversione, odio, antipatia e, in genere ...
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galoppo
galòppo (ant. gualòppo) s. m. [der. di galoppare]. – 1. a. Nell’ippica, una delle andature naturali, tipica dei purosangue, effettuata in tre tempi (prima un posteriore, quindi il bipede diagonale [...] su terreni erbosi e su tracciati di pista generalmente a foggia di otto, che permettono le prove su lunghe distanze e sulle siepi. Locuzioni: andare di g., a gran g.; partire al g.; mettere il cavallo al galoppo. b. Per estens., riferito a persone (e ...
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corvo1
còrvo1 (ant. còrbo) s. m. [lat. cŏrvus]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di uccelli corvidi del genere Corvus, di diverse dimensioni che vanno dal grosso c. imperiale (Corvus corax) al [...] , sono caratterizzati dal piumaggio di color nero a riflessi e dalla forma del becco che presenta la mandibola superiore diritta. b. Locuzioni: nero come un c., di persona che abbia capelli e carnagione assai scuri; pare un c., anche di persona che ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] funzione di avverbio, come nelle espressioni rigare dritto, parlar piano, dir chiaro e tondo; e la formazione di locuzioni avverbiali con aggettivi sostantivati preceduti dalla preposizione: all’antica, alla svelta, all’improvviso, con le buone, con ...
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lasso3
lasso3 s. m. [dal lat. lapsus -us «scorrimento», der. di labi «scorrere», part. pass. lapsus]. – Spazio, corso, solo in locuzioni come dopo un breve l. di tempo, in questo l. di tempo, e simili. ...
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reduplicativo
agg. [der. di reduplicare]. – Che reduplica, che ha la funzione di reduplicare. È usato soprattutto come termine di linguistica, con riferimento alla reduplicazione: procedimento morfologico [...] (o sintattico) r.; locuzioni reduplicative (v. reduplicazione). ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in