occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] all’infrarosso e consente quindi la localizzazione di animali a sangue caldo tramite le radiazioni da essi emesse. 2. Fraseologia e locuzioni: a. In senso proprio, l’o. destro, l’o. sinistro; la mitologia greca immaginava i ciclopi con un o. solo in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] del cor che mi si parte, E veggio presso il fin de la mia l. (Petrarca). Con questo secondo sign., forma varie locuzioni fig.: dare alla l. (un bambino), generare, partorire; venire alla l., vedere la l., aprire gli occhi alla l., nascere; chiudere ...
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lucertola
lucèrtola (ant., poet. e dial. lucèrta) s. f. [lat. lacĕrta]. – 1. a. Genere di rettili lacertilî (lat. scient. Lacerta), con oltre 200 specie (di cui una decina in Italia), che vivono di preferenza [...] rara è la l. azzurra (lat. scient. Lacerta sicula coerulea), che vive esclusivamente su un faraglione dell’isola di Capri. b. Locuzioni: stare al sole come le l., godersi il tepore del sole, spec. d’inverno o in primavera; essere una l., o come ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] più noceva a’ nemici con l’arte magica che con quella d’andare in c. (T. Tasso). b. poet. Cammino, soprattutto in locuzioni come drizzare, dirigere, muovere il c. verso un luogo e sim.: l’altro drappello Tendea per le tirrene aure il suo c. (Foscolo ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui [...] e del condimento: f. lessi, all’olio, in insalata, all’uccelletto, in stufato, in umido, con le cotiche, al fiasco, ecc. c. Locuzioni fam.: sa distinguere il f. dal cece, di persona che sa il fatto suo; capitare a fagiolo, arrivare al momento giusto ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] o partecipare a un c.; giudicare, sospendere, rinviare, annullare un c.; vincere un concorso. Alcune di queste locuzioni si estendono anche alle accezioni seguenti. b. Concorso a premî, tipo di manifestazione pubblicitaria con premî offerti soltanto ...
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gallina
s. f. [lat. gallīna, der. di gallus «gallo3»]. – 1. a. La femmina del gallo (e per estens. anche di altri gallinacei), spec. nell’età in cui fa le uova (la gallina più giovane si chiama pollastra); [...] per numerosi caratteri sessuali secondarî: piumaggio meno vivacemente colorato, timoniere brevi, cresta floscia, mancanza di speroni. b. Locuzioni fam. e modi prov.: cervello di g., con riferimento a persona di scarsa intelligenza o di poco giudizio ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] bello e il brutto (o il buono e il cattivo) t., di persona che ha, in un ambiente determinato, autorità piena e indiscussa. 9. Locuzioni avv. e agg.: a. A tempo, lo stesso che in tempo, nelle espressioni essere a t., fare a t., per indicare che c’è ...
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serrato1
serrato1 agg. [part. pass. di serrare]. – 1. Con valore verbale: a. Chiuso: rimase s. in casa per più di un mese. b. Stretto, ristretto: si sentiva s. tra la folla; [Amore] calossi a piombo [...] a), proposta a suo tempo al fine di evitare possibili ambiguità con altri sign. matematici di chiuso (per es., con locuzioni del tipo curva chiusa). 5. Nella tecnica televisiva, impulsi s., quelli che costituiscono il segnale di sincronismo di quadro ...
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gallo3
gallo3 s. m. [lat. gallus; nel sign. 3, calco dell’ingl. bantam (weight): v. bantam]. – 1. a. Il maschio adulto dei polli domestici e di altri uccelli appartenenti all’ordine dei galliformi, che [...] , tarsi provvisti di sperone, istinti battaglieri, canto disteso: g. di primo canto, galletto giovane utilizzabile ai fini alimentari. Locuzioni: al canto del g., all’alba, avanti giorno; fare il g., imbaldanzirsi, mostrare orgoglio, o fare il bello ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in