fa1
fa1. – Terza persona sing. dell’indic. pres. del v. fare, nel sign. di «compiersi» riferito al passare del tempo, adoperato in locuzioni temporali come due ore fa, tre mesi fa, un anno fa, circa [...] due secoli fa e sim., equivalenti a «or sono due ore», «tre mesi prima di oggi», «or è un anno», ecc. (v. fare2, n. 8 b) ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] d. di ...; nessuno t’ha dato il d. d’intervenire nei miei affari; non so con quale d. leggi le mie lettere, ecc. c. Locuzioni: a diritto, a buon d., giustamente, per giusti motivi (contr. di a torto); a maggior d., tanto più; di diritto, per diritto ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] mentono tutti per la g. (Boccaccio). Nel linguaggio giornalistico, g. profonda, chi rivela notizie riservate, informatore, spia. d. Locuzioni riferite alla gola come parte anteriore del collo: prendere per la g. (o alla g.), afferrare per il collo, e ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] in t., cioè sulla testa; carezzare a qualcuno la t.; ricevere una botta in t.; grattarsi la t., gesto che esprime perplessità. b. Locuzioni e usi fig. (in parte comuni con capo): con le sue chiacchiere mi ha gonfiato la t., m’ha fatto la t. come un ...
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loro
lóro pron. pers. e agg. poss. [lat. illōrum, genit. pl. di ille «egli, quello»]. – 1. Pronome di 3a pers. plur., masch. e femm., riferito generalmente a persone, talvolta anche ad animali e cose [...] di 3a pers. plur., corrispondente al sing. suo: il loro padre, i loro desiderî, le loro lagnanze; anche posposto: a casa loro. In locuzioni di cerimonia: le loro signorie, le loro Altezze, le loro Maestà (abbrev. LL. SS., LL. AA., LL. MM.). Nell’uso ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] salvarci l’anima o, se questo è pretendere troppo, di non perdere la f.? (Claudio Magris); uomo a due f., finto, doppio. d. Locuzioni: a f., in f., sulla f., davanti: dire le cose in f., francamente, apertamente, non come chi le manda a dire, o come ...
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ugola
ùgola (ant. ùvola; letter. o scient. ùvula) s. f. [lat. tardo ūvŭla, dim. di uva «uva»]. – 1. In anatomia, prolungamento mediano e verticale del margine inferiore del velo palatino, che, sotto [...] (e poggiata sulla faringe) ovvero abbassata, suoni rispettivamente orali e nasali e concorrendo a produrre le consonanti uvulari. 2. Locuzioni fig., nelle quali indica genericam. la gola: ho voglia di bagnar l’u., di rinfrescarmi l’u., scherz., di ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle [...] l’altra. c. Lotta per la vita, o per l’esistenza (ingl. struggle for life, o for existence), locuzioni che esprimono il concetto darwiniano della competizione degli organismi viventi, dovuta alla necessità per ciascuno di assicurarsi il nutrimento ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] ho cercato di raggiungerlo, ma lui correva più forte di me; il cavallo correva nella pianura; il cane correva dietro al gatto. Locuzioni: c. come il vento, come il fulmine, a rotta di collo, a precipizio, ecc., correre molto velocemente; c. dietro a ...
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cece
céce (pop. tosc. cécio) s. m. [lat. cĭcer]. – 1. a. Erba annua (lat. scient. Cicer arietinum) delle leguminose papiglionacee, alta circa 30 cm, con fiori piccoli bianchicci o azzurro-porporini; [...] al granturco. b. Il seme di Cicer arietinum, che si consuma maturo e disseccato, in minestra o come contorno. c. Locuzioni fig.: non saper tenere un c. in bocca, essere incapace di mantenere il minimo segreto; parlare col c. in bocca, alterando ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in