mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] a grossi bocconi: m. il pane, una mela; c’è qualcosa da m., da mangiare, e, fig., da guadagnare. c. In locuzioni partic.: mordersi le mani, le dita, il gomito, pentirsi inutilmente di cosa non più riparabile; mordersi le labbra o la lingua, per non ...
Leggi Tutto
cordone
cordóne s. m. [accr. di corda]. – 1. Corda di media grossezza, di seta o cotone o lana, usata spec. per guarnizioni di cappelli, vestaglie, borse, ecc., e largamente per tappezzeria. Per altri [...] complesso di misure con cui si tende a isolare un gruppo di persone, un partito, uno stato. 12. Alterazione eufemistica di coglione, in locuzioni come rompere i c., sei un gran c., e in altri usi fig. ◆ Dim. cordonétto (v.), e più com. cordoncino (v ...
Leggi Tutto
paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne [...] (o il) p., essere pari di pregi, qualità e sim., poter competere; non reggere al (o il) p., essere decisamente inferiore. Locuzioni: a paragone di, in paragone di (o a), in confronto a, rispetto a, istituendo un confronto con: noi abbiamo fatto ben ...
Leggi Tutto
dovere1
dovére1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. Obbligo morale di fare determinate cose; più spesso, ciò che si è obbligati a fare dalla religione, dalla morale, dalle leggi, dalla ragione, [...] contrarî ai d. di ufficio, tutti quelli che il codice penale prende in considerazione come possibili elementi di un reato di corruzione. b. Locuzioni: a dovere, come si deve: fare le cose a d.; in altri casi, stare a d., mettere a d., far stare a d ...
Leggi Tutto
intuitore
intuitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di intuire], raro. – Chi, o che, intuisce. Più com. il femm., in locuzioni quali forza, facoltà i., e sim., come sinon. di intuitivo. ...
Leggi Tutto
fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] eccetto, salvo: da loro in f. non ne conosco altri (v. anche, per l’uno e l’altro sign., infuori). d. Locuzioni con sign. particolari: avere f., parlando di denari, averli dati in prestito, o impegnati in qualche affare, o comunque doverli riscuotere ...
Leggi Tutto
firma
s. f. [der. di firmare]. – 1. a. Il nome e il cognome con cui si sottoscrive un documento per conferma o accettazione del contenuto, una lettera o cartolina per indicare il mittente (e in questo [...] ricalca (come il fr. firme e l’ingl. firm) il ted. Firma, che a sua volta è un prestito dall’italiano. 4. Locuzioni del linguaggio banc., finanz. e comm.: autografo di f., sinon. di f. autografa; specimen di f., la firma autografa depositata per l ...
Leggi Tutto
gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] g.; g. vera, eterna, immortale, o breve, fugace, passeggera, effimera; Fu vera g.? Ai posteri L’ardua sentenza (Manzoni); in locuzioni fig.: il cammino, la via della g.; coronare di g.; coprirsi di g.; oscurare la g. di tutti i predecessori; scherz ...
Leggi Tutto
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, [...] e tipo di armamento, b. da campagna, da montagna, b. pesanti campali, b. pesanti, b. contraeree, b. controcarro, ecc. Locuzioni fig.: scoprire le proprie b., rivelare incautamente i motivi del proprio operare; con altro senso, meno com., scoprire le ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] con cui la teologia cristiana designa Cristo per sottolineare l’unione in lui delle due nature, divina e umana. b. Locuzioni: servo di Dio, sacerdote, spec. se appartenente a ordini religiosi; sposa di Dio, la Chiesa cattolica; casa di Dio, la ...
Leggi Tutto
Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in