davanzo
avv. – Grafia unita, poco com., per d’avanzo, in locuzioni come esserci, averne d., e sim., cioè più del necessario, fin troppo. ...
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call
‹kòol› s. ingl. (pl. calls ‹kòol∫›), usato in ital. al masch. – Richiesta, chiamata. Entra come componente in varie locuzioni usate, anche in Italia, nel linguaggio econ., comm. e delle [...] telcomunicazioni: call loan (propr. «prestito a richiesta»), operazione di prestito garantito con facoltà della banca mutuante di richiederne il rimborso in ogni momento (at call o at notice); call of ...
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suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] stregghia A ragazzo aspettato dal segnorso (Dante). Normalmente non si accompagna con l’articolo quando precede un astratto in locuzioni di cerimonia: Sua Santità; Sua Maestà il Re; o quando precede un nome indicante parentela, non però come regola ...
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ciglio
cìglio s. m. [lat. cĭlium «palpebra» poi «ciglio»] (pl. le cìglia, femm., nel sign. proprio e in alcuni dei sign. derivati; i cigli, masch., nel sign. 4 e pop. o letter. anche nel sign. proprio). [...] piccoli peli ricurvi, che hanno la funzione di difendere l’occhio; nel plur., il complesso dei peli che orlano le palpebre. Locuzioni: in un batter di ciglio, in un attimo; senza batter ciglio, con fermezza, restando impassibile; a c. asciutto, senza ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] dello scafo di deriva, dalla lunghezza della chiglia, dalle dimensioni del timone, ecc. Con sign. analoghi il termine e le relative locuzioni sono usati anche in rapporto ad aeromobili (per cui v. anche volo). c. In chimica, s. di un sistema, di un ...
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fine3
fine3 s. m. [lat. fīnis, per calco dal gr. τέλος nel sign. di «fine, scopo»]. – Scopo, termine a cui è diretta una cosa, un’azione: il f. dell’uomo, dell’universo; il f. di un’operazione, di un [...] mezzo per ottenere un altro scopo (o la cui utilità pratica è scarsa); il f. giustifica i mezzi, frase prov. (v. il fine ecc.). Locuzioni: a fine di o affine di (la forma unita solo davanti a verbi: v. affine1): a fine (o affine) di educare; a fin di ...
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onta
ónta s. f. [dal fr. ant. honte, voce di origine germanica]. – Disonore, vergogna, sia conseguente ad azione vile o disonesta commessa, a pena infamante subìta, sia per grave affronto subìto da altri: [...] ., danno, molestia (cfr. gli usi analoghi di offesa e ingiuria): contro all’onte De la pioggia e del sol ben forte armata (Parini). Locuzioni: in onta a, e più com. a onta di, a vergogna, a infamia: non vo’ che più favelle, Malvagio traditor; ch’a la ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] ). E di cosa che viene ripetuta due volte: fare un d. viaggio, chiudere a d. giro, a d. mandata. d. Locuzioni: suonare a doppio, o a doppie campane, con due o più campane insieme (anche fig., percuotere ripetutamente una persona, rivolgere ripetute ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] tra il flusso luminoso che le giunge e quello che riceverebbe se fosse esposta senza ostacoli alla piena luce diurna. b. Locuzioni fig.: cacciato dalla porta, rientra (è rientrato) dalla f., di persone o cose che ritornano per vie secondarie o ...
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bon gre mal gre
bon gré mal gré ‹bõ ...› locuz. fr. (propr. «[di] buon grado [o di] mal grado»). – Espressione corrispondente alle locuzioni ital. per amore o per forza, volente o nolente, ecc. ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in