incudine
incùdine (ant. o pop. ancùdine, poet. incude e ancude) s. f. [dal lat. incus -udis (lat. tardo genit. -udĭnis), der. di cudĕre «battere il metallo, forgiare»]. – 1. a. Attrezzo del fucinatore, [...] , viene tenuto fermo con le tenaglie e battuto energicamente con il martello fino a che acquisti la forma voluta. b. Locuzioni fig.: essere, trovarsi tra l’i. e il martello, essere minacciato contemporaneamente da due pericoli o malanni difficilmente ...
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porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] Romani, simbolo dell’ordine senatorio ed equestre, nell’impero bizantino della sovranità imperiale, e ancor oggi della dignità cardinalizia); in locuzioni fig., anche la carica e la dignità stessa: la p. regia; la p. cardinalizia o la sacra p. (e in ...
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porrata
s. f. [der. di porro], region. – Insalata di porri o vivanda fatta con porri tritati. Locuzioni ant.: guastare la p., guastare i disegni, rompere le uova nel paniere; farsi beffe della p., mostrare [...] disprezzo per cose che invece piacciono o che si dovrebbe aver care ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] impressione di un fatto: rispondere a c.; reagire, avere una reazione a c.; sono riflessioni a c. e possono essere erronee. d. Locuzioni fig.: non fare né c. né freddo, lasciare indifferente (le sue osservazioni non mi fanno né c. né freddo); fa c. e ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno [...] passeggio (più comunem. coppétta). Fig., concavità, in espressioni come fare coppa di ...: facendo al viso coppa delle mani (Gozzano). Locuzioni ant.: servire di coppa, fungere da coppiere; servire di c. e di coltello, fare da coppiere e da scalco, e ...
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porro
pòrro s. m. [lat. pŏrrum o pŏrrus, col sign. 1, dal quale si è sviluppato il secondo per traslato]. – 1. Nome comune di una specie di aglio (Allium porrum), dal bulbo ovoideo, allungato, semplice, [...] ’erba cipollina (v. cipollina) o aglio ungherese (Allium schoenoprasum), erroneamente mutati, da autori recenti, in p. sottile. Locuzioni fig. (oggi poco com.): mangiare (o prendere) il p. dalla coda, cominciare dalla cosa meno importante, fare le ...
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bollire
v. intr. [lat. bŭllire, der. di bŭlla «bolla1»] (io bóllo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Entrare in ebollizione, detto di liquidi che, portati a una determinata temperatura, sviluppano nella loro [...] occorso di far menzione della guerra che allora bolliva, per la successione agli stati del duca Vincenzo Gonzaga (Manzoni). Locuzioni: conoscere quello che bolle in pentola, ciò che si sta preparando più o meno segretamente; il sangue gli bolle nelle ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] di altri: gli convenìa esercitare l’arte altramente quando era sopra sé che quando era sotto altrui come discepolo (Sacchetti). 3. Locuzioni prep.: a. Sopra di, spec. usata davanti a pron. personali: s. di me, s. di te, s. di noi; la famiglia ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] da parati giallo paglia. Paglia e fieno, mescolanza di tagliatelle gialle e verdi cotte insieme e condite in modo vario. In locuzioni fig.: avere la coda di p., di chi, non avendo la coscienza tranquilla, si adombra per ogni discorso che ritiene ...
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dato
agg. e s. m. [part. pass. di dare]. – 1. agg. a. Dedito: essere d. ai bagordi; un uomo d. alla vita contemplativa. b. Determinato: entro un d. tempo; in d. casi. 2. s. m. a. Ciò che è immediatamente [...] ) che devono essere elaborati, per lo più elettronicamente, secondo un determinato programma; il termine compare in locuzioni che per lo più traducono le corrispondenti inglesi, quali banca di dati, memorizzazione, elaborazione, trattamento, verifica ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in