porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, [...] . il verbo ebbe uso molto più largo (conservatosi del resto in testi letter. e poet. fino a tempi recenti), in locuzioni nelle quali oggi si adopererebbero altri verbi; così, per es., col sign. generico di fare: p. lode, ammaestramento; p. indizio ...
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calcio2
càlcio2 s. m. [der. di calciare]. – 1. Colpo dato col piede (di solito con la punta): dare, tirare, assestare un c.; prendere a calci qualcuno; fu cacciato via a calci nel sedere. Di animali [...] o anche tutt’e due: è un mulo abituato a tirare (o a sparare) calci; il somaro gli sferrò un paio di calci. Locuzioni fig.: trattare qualcuno a c. (in faccia), trattarlo male; dare un c. a qualcosa, rifiutarla con disprezzo: dare un c. al mondo, alle ...
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random
〈rä′ndëm〉 agg. ingl. (in ital. comunem. pronunciato 〈ràndom〉). – Termine usato in locuzioni del linguaggio scient. e tecn. con il sign. di casuale, aleatorio, privo di regolarità; per es., random [...] walk («passeggiata aleatoria»: v. passeggiata, n. 3) in statistica, e random access memory («memoria ad accesso casuale»: v. memoria, n. 5 b) nei calcolatori elettronici; numeri random, numeri casuali ...
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giuramento
giuraménto s. m. [dal lat. tardo iuramentum, der. di iurare «giurare»]. – Nella sua nozione fondamentale, atto e formula con cui si invoca la divinità a testimone della verità di quanto si [...] di deputati, senatori, ministri, di testimoni e periti in tribunale, e spec. nella cerimonia del giuramento dei soldati). Locuzioni: pronunciare, proferire un g.; dare g., giurare (ant., imporre che altri giuri); fare g. (estens., far fermo proposito ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto [...] della verdura; c. dei tessuti; c. delle armi (ma, quando sia illegale, traffico d’armi); c. della (più comunem. di) valuta. b. Locuzioni: fare commercio di una cosa, farne oggetto di traffico; ma anche estens. o fig. e come giudizio di condanna o di ...
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perforatore
perforatóre agg. e s. m. [dal lat. perforator -oris, der. di perforare «perforare»]. – 1. agg. e s. m. a. (f. -trice) Chi, o che, perfora; in partic., operaio che attende a lavori di perforazione, [...] ) addetto alla perforazione di schede e nastri per macchine meccanografiche e elettroniche. Con valore attributivo nelle locuzioni: martello p., macchina portatile ad aria compressa usata nella tecnica mineraria per preparare fori di piccolo diametro ...
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coperta
copèrta (ant. e settentr. covèrta) s. f. [der. di coprire, part. pass. coperto]. – 1. a. Qualunque panno o drappo che serve per coprire o riparare dal freddo: c. da viaggio, da mettere sulle [...] San Giovanni (G. Villani). f. Tipo di vetrina a base borica e feldspatica adoperata per il rivestimento della porcellana. g. Locuzioni fig.: sotto coperta, di nascosto, con un pretesto: fare, agire sotto c.; sotto c. di carità (Firenzuola); Pensò di ...
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pergamo1
pèrgamo1 s. m. [forse lat. pergŭla «loggetta» (nel lat. mediev. «architrave da cui pendevano le lampade»), incrociato col lat. mediev. pergamum «altura» (tratto per antonomasia dal nome classico, [...] con le poppe il petto (Dante). Per estens., ant. o letter., pulpito in genere, o tribuna elevata per pubblici discorsi. Locuzioni: salire in p., predicare e, iron., fare sermoni inopportuni e fuori di luogo; l’eloquenza del p., l’oratoria sacra ...
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bolina
(anche bulina, borina, burina) s. f. [dal fr. boline, che è dall’ingl. bowline «cavo di prora»]. – Nell’attrezzatura navale, ogni cavo che serve a tirare verso prora il lato verticale sopra vento [...] delle vele quadre, in modo che prendano il vento il meglio possibile. Locuzioni: b. stretta, quando è tesata al massimo; gran b., la bolina della maestra; branca o patta di bolina, anello in cavo (canestrello) unito con tre spezzoni di cima alla ...
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top
〈tòp〉 s. ingl. (propr. «vetta, cima»; pl. tops 〈tòps〉), usato in ital. al masch. – 1. Nell’industria tessile, il semilavorato di lana costituito dal nastro pettinato risultante dall’operazione di [...] in una categoria di persone, di cose, di prodotti, di manifestazioni e sim., come appare dai seguenti esempî (oltre che dalle locuzioni che, per essere molto note, vengono registrate al loro luogo): la top class degli aerei di linea, la prima classe ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in