castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color [...] è avvolto da una pellicola membranosa rossiccia e consiste di due grossi cotiledoni ricchi di amido, grasso e protidi. Locuzioni: diricciare o sdiricciare le castagne, levarle dal riccio; sbucciare o sgusciare le c., toglier loro la scorza; mondare ...
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talche
talché cong. [comp. di tal(e), in funzione avverbiale, e che1], letter. – Cosicché, tanto che. Introduce proposizioni coordinate con valore conclusivo, o subordinate consecutive: non si trovava [...] testimoniare: talché in breve tempo si tornò Firenze ne’ medesimi disordini (Machiavelli). Anche in grafia divisa tale che, tal che, locuzioni che spesso hanno valore un po’ diverso dalla cong. talché, in quanto l’avv. tale vi ha maggiore rilievo e ...
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mantello
mantèllo s. m. [lat. mantellum «velo», in epoca mediev. «mantello»] (pl. ant. anche le mantèlla). – 1. a. Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, [...] senso manto): sotto il m. della carità celava l’egoismo e l’avarizia; col m. dell’amicizia riuscì a frodarlo. Locuzioni fig.: mutare, rivolgere, rivoltare il m. (più com. giubba, casacca, gabbana), cambiare opinione; prov. scherz.: Guelfo non son, né ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] In idraulica, p. libero, la superficie libera, quella che delimita superiormente una massa liquida in quiete o in movimento. b. In locuzioni dell’uso fam., distanza o differenza minima: ci corre un p., c’è poca differenza; mi sembra un p. più grande ...
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mantice
màntice (ant. màntico, màntace, màntaco) s. m. [lat. mantĭca «bisaccia»]. – 1. a. Apparecchio atto a produrre un soffio d’aria, usato soprattutto nella metallurgia dei popoli antichi e, attualmente, [...] il suono, aria che viene opportunamente liberata e indirizzata mediante il tocco delle dita su una o più tastiere. b. In locuzioni avv. e in similitudini: aprirsi, chiudersi a mantice, di cosa che si apre e si chiude con movimento simile a quello ...
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ambio
àmbio s. m. [der. di ambiare]. – 1. Andatura dei quadrupedi, effettuata col movimento contemporaneo degli arti di un lato, successivo a quello degli arti dell’altro lato (è l’andatura normale nel [...] cammello, dromedario, giraffa, orso; accidentale nei bovini e nei cani; nel cavallo è per lo più acquisita con l’addestramento). Locuzioni fig. (ormai rare): dare l’a. a una persona, mandarla via; pigliare l’a., andarsene; lasciare il trotto per l’a ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la [...] armi (spadoni antichi, pugnali, armi in asta), così chiamata perché nella forma ripeteva il sinuoso snodarsi di un rettile. b. Locuzioni fig.: una buona l., un buon tiratore di spada; una l. arrugginita, uno schermidore fuori esercizio; una l. a ...
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monolingue
monolìngue agg. [comp. di mono- e lingua, sul modello di bilingue]. – 1. Scritto o redatto in una sola lingua (contrapp. a bilingue, plurilingue, multilingue): iscrizione m.; documento, contratto [...] , o russo (in contrapp. ai vocabolarî o dizionarî bilingui, che registrano, in genere senza definizione, le parole e le locuzioni di una lingua per darne la traduzione in un’altra lingua, come sarebbe, per es., un vocabolario italiano-tedesco e ...
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perduto
agg. – Part. pass. di perdere, coesistente con la forma più pop. perso, a cui è preferito in alcune accezioni e locuzioni: essere, sentirsi, vedersi p., non avere scampo; recuperare le forze [...] p.; avere un braccio p. (ant. essere p. d’un braccio), avere il braccio paralizzato (e analogam.: la metà destra del corpo è ormai p., o sim.); l’occhio è probabilmente p., non potrà riavere la sua funzione ...
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ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] , l’a. italiana (Apis mellifica ligustica), molto apprezzata e allevata in tutto il mondo. Per l’a. muraiola, v. calicodoma. Locuzioni più com.: uno sciame d’api; cera, miele d’api; e con riferimento alla laboriosità, di cui le api sono simbolo: l ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in