dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] superiori scoperte. Oggi si usano anche altri tipi (per es. quattro dadi portanti sulle facce i segni e le figure del poker, ecc.). Locuzioni: giocare ai d. o a dadi, fare ai d., tirare i d.; fig.: il d. è tratto (v. alea iacta est), per significare ...
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pania1
pània1 s. f. [lat. pagĭna «pergola» (v. pagina), da cui prob. i sign. di «bastoncino invischiato» e «vischio»] (accanto a pànie, si trova anticam., in rima, un plur. pane). – 1. Sostanza molle, [...] ali dei demonî. 2. fig. Attrazione amorosa o di altro genere, situazione che attrae e seduce fortemente, che lega o imprigiona, in locuzioni come disporre, tendere la p. o le p., prendere, essere preso nella p. o alla p., cadere, cascare nella p., e ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] e delle labbra e la faccia esterna delle arcate gengivo-dentarie (che in anatomia è più propriam. detto vestibolo della b.). Locuzioni: b. larga, stretta, regolare, che arriva agli orecchi, che pare un forno; b. sdentata; a b. piena, di chi ha ancora ...
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fringuello
fringuèllo s. m. (f. -a, raro) [lat. fringuĭllus]. – 1. Passeraceo della famiglia fringillidi (Fringilla coelebs): frequenta località coltivate e alberate, si ciba di grani, semi, e anche [...] e vive bene in gabbia; in Italia è stazionario, tranne che in Sardegna, e nidifica soprattutto sui monti della Valle Padana. Locuzioni: cantare come un f., con voce limpida, canora; cervello di f., piccolo, di scarsa capacità o intelligenza. 2. Nome ...
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giubba2
giubba2 s. f. [dall’arabo giubba, che indicava una sottoveste di cotone]. – 1. ant. a. Indumento da uomo o da donna di origine orientale, consistente in una specie di tunica con maniche, portata [...] del sec. 18°, le forze armate inglesi in guerra contro gli Stati Uniti, e, oggi, la polizia a cavallo canadese. Locuzioni fig.: voltare o rivoltare la g., mutare partito, cambiare opinione politica, soprattutto per opportunismo (cfr. casacca, e anche ...
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calcagno
s. m. [lat. tardo calcaneum, der. di calx calcis «tallone»] (pl. -i; in locuz. e prov. per lo più le calcagna, f., e ant. le calcagne). – 1. Nel linguaggio com., la parte posteriore del piede [...] anatomica, l’osso più voluminoso del tarso, di cui costituisce la parte postero-inferiore: s’è ferito a un calcagno. Locuzioni fig.: avere la testa nei c., non avere giudizio, lavorare senza fare attenzione; lavorare con le calcagna, lavoro fatto con ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] stesso tempo attratti. Con riferimento alla fede e al culto della religione cattolica (spesso abbreviato graficamente in s. o S., in locuzioni fisse per le quali non vi sia possibilità di scambio con la lettura santo): il Sacro Cuore di Gesù e di ...
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frittata
s. f. [der. di fritto]. – 1. Pietanza a base di uova frullate o sbattute, gettate in padella con olio o burro bollente finché acquistano determinata consistenza: f. semplice (a un foglio), ripiegata [...] spinaci, di asparagi, di zucchine; f. verde, in genere, a base di erbe tritate; f. col prosciutto, col formaggio. 2. Locuzioni: fare una f., scherz., rompere per disgrazia un certo numero di uova o anche mandare in frantumi qualche oggetto fragile, e ...
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fritto
agg. e s. m. [part. pass. di friggere]. – 1. agg. Cotto mediante frittura: pesce, pollo, coniglio, fegato f.; uova f.; patate f.; f. dorato, di vivanda fritta dopo essere stata passata nell’uovo [...] sbattuto. Locuzioni fig.: cose f. e rifritte, dette e ridette, quindi notissime; fam., essere f., essere bell’e f., essere rovinato, perduto: se il maestro lo viene a sapere, siamo bell’e fritti; aria f., parole o frasi vuote, inconsistenti, ...
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paniere
panière s. m. [dal fr. panier, che è il lat. panarium, der. di panis «pane»]. – 1. a. Recipiente di vimini, giunchi, o materiali simili, di forma diversa secondo gli usi, ma per lo più con un [...] di coperchio, usato in genere per riporvi e trasportare vivande: un p. pieno di pane, di uova, di fichi, di ciliegie. Locuzioni e modi prov.: p. senza fondo (non com.), impresa costosa e che tende a prolungarsi troppo nel tempo; fare la zuppa nel ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in