ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] il p.; a capo del p., al principio di esso; far saltare un p., con una carica di esplosivo. Locuzioni fig. e modi proverbiali: tagliare, bruciare i p. con qualcuno, interrompere bruscamente i rapporti, troncare ogni possibilità di accordo ...
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fresco1
frésco1 agg. e s. m. [dal germ. frisk] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, danno al corpo la sensazione di un freddo moderato e per [...] al f.; farsi fresco con un ventaglio. Con senso più prossimo a freddo: ho preso un po’ di f. e ho le ossa tutte indolenzite. Locuzioni: col f. (o, non com., per il f.) la mattina presto, o la sera dopo il tramonto (mettersi in cammino col f., partire ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] un asse: la Terra gira su sé stessa; la trottola gira; il freno impedisce alle ruote di girare; girò su sé stesso e cadde. Locuzioni fig.: mi gira il capo, la testa, ho le vertigini, il capogiro: mi girava la testa a guardar giù da quell’altezza; far ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; [...] tono pontificale. 3. s. m. a. La messa pontificale: partecipare al p.; domenica il vescovo celebrerà il p. nel duomo. b. Locuzioni: in (abito) p., in gran p., in abito solenne, con le insegne vescovili. c. Libro liturgico contenente le formule per l ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] adatta all’assunzione: cento grammi di eroina già tagliata; un giovane tossicodipendente ucciso da una dose tagliata male. g. Locuzioni fig.: t. la corda, svignarsela alla chetichella, o per fuggire lontano e mettersi in salvo, o per scansare una ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] per lo più (v. perlopiù); per lo meno (v. perlomeno); per modo di dire; per esempio, ecc. Per queste e altre analoghe locuzioni, quando non sia usata la scrittura del composto come una sola unità grafica, si veda la parola che costituisce il secondo ...
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colta
còlta s. f. [der. di cogliere, part. pass. còlto], raro o ant. – 1. a. L’operazione del cogliere la frutta o raccogliere i prodotti del suolo: la c. delle fragole, dei piselli; ortaggi (fagiolini, [...] signore. Nell’età moderna, nome di varî tributi per lo più ordinarî, reali o personali, e spec. dell’imposta sui terreni. 4. Locuzioni: non com., di colta, di prima c., sùbito, alla prima; dar di c. alla palla e sim., batterla prima che rimbalzi; ant ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] carattere internazionale: il giro Europa 1965, la serie di due valori emessa in tale anno da diversi stati europei. 5. Locuzioni: a. In giro, in cerchio, torno torno: mettersi, disporsi, sedere in g.; muovere in g., circolarmente; volgere lo sguardo ...
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coltello
coltèllo s. m. [lat. cŭltĕllus, dim. di culter «coltello»; cfr. coltro]. – 1. Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale [...] c.; mettere mano al c., impugnarlo per minacciare o ferire, in una rissa. Non com., c. chirurgico o operatorio, il bisturi. 2. Locuzioni fig.: un c. nel cuore, fatto che reca grave dolore: la morte del figlio è stata un c. nel cuore per quella povera ...
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solletico
sollético s. m. [der. di solleticare] (pl. -chi). – 1. Forma di sensazione cutanea risvegliata di solito da contatti molto lievi e rapidamente mobili, raram. da pressioni intense: è una sensazione [...] altra facoltà diversa da queste, cioè il solleticare, sì che il solletico fusse un accidente che risedesse in lei (Galilei). Locuzioni: fare il s., provocarne la sensazione: fare il s. sotto le ascelle, sul collo, vellicando un orecchio (in senso fig ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in