pampino
pàmpino (tosc. pàmpano) s. m. [lat. pampĭnus]. – La foglia della vite; anche, germoglio giovane fogliato della stessa pianta: vite ricca di pampini; Bacco è comunemente raffigurato con la fronte [...] coronata di pampini. Locuzioni: andare in pampini, di vite che si veste di molte foglie senza dare frutto (fig., non com., di persona vana, inconcludente); assai pampini e poca uva, fig., molta apparenza e poca sostanza; dare pampini per uva, fig., ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] , e la sua misura; a. di un parallelepipedo (rettangolo o no), la distanza tra i piani paralleli contenenti le due basi, ecc. Locuzioni più com.: tracciare, condurre, costruire l’a. di un triangolo, di un cono, ecc.; misurare o calcolare l’a. di un ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] un’industria ancora g.; popolo, nazione giovane. In partic., unito a nomi di paese o di popolo, forma locuzioni che indicano associazioni politiche, generalmente segrete: Giovine Italia, associazione politica fondata a Marsiglia nel luglio 1831 da G ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] giorno) in cui gli antichi astronomi e astrologi suddividevano la striscia di cielo percorsa dalla Luna in una sua rivoluzione. 8. Locuzioni partic.: c. di Dio o del Signore, la chiesa; c. del diavolo, l’inferno; mandare a c. del diavolo, mandare all ...
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cagione
cagióne s. f. [lat. occasio -ōnis: v. occasione]. – 1. Causa di un determinato effetto, occasione, motivo: Non è sanza cagion l’andare al cupo (Dante); anche pretesto: cominciò a trovar sue c. [...] eroi, Cagione ai Persi d’infinito affanno (Leopardi); essere c. di scandali, di sventure; non hai c. di lamentarti (più com. motivo). Locuzioni: a c. di, per c. di, per causa di, per colpa di; non com., a cagion d’esempio, per recare un esempio. 2 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] . avesse più nel suo servidore (Boccaccio); quindi, cedere le proprie r. su una cosa, i proprî diritti. In senso estens., sono com. le locuzioni a chi di r., a chi ha il diritto di saperlo (e il dovere di provvedere in merito): riferirò io il fatto a ...
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mangiapane
s. m. e f. [comp. di mangiare2 e pane], invar. – Persona capace solo di mangiare, che non svolge alcuna attività utile; soprattutto nelle locuzioni m. a ufo, m. a tradimento. ...
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pentola
péntola s. f. [der. di un lat. pop. *pinta, part. pass. femm. di pĭngĕre, per il class. picta; propr. «(vaso) dipinto, verniciato»]. – 1. Recipiente da cucina, di forma cilindrica e con due manici, [...] più una p. vecchia (o fessa) che una nuova, accade spesso che una persona malata viva più a lungo di una sana; locuzioni prov.: qualcosa bolle in p., si va preparando qualcosa (per lo più segretamente); voglio vedere che cosa bolle in p.; pop., avere ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] ; sentire a. di sé, stimarsi assai; non com., stare a., stare contegnoso, tenere il broncio; giudicare alto alto, e sim. (locuzione oggi poco com.), con approssimazione: mi sapresti dire, alto alto, quanto credi che sarà la spesa? Con valore avv. è ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in