bara
s. f. [dal germ. bara; nel sign. 2 è prob. il lat. vara «sostegno, cavalletto», raccostato a bara]. – 1. a. Lettuccio di legno con stanghe sporgenti ai due capi, per portare a spalla la cassa di [...] un defunto. b. La cassa stessa, di legno o metallo, destinata a contenere la salma: deporre il defunto nella bara. Locuzioni fig.: fino alla b., fino alla morte; avere un piede nella b. (più com. nella fossa), essere vicino a morire per vecchiaia o ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] sul francese) corrispondenti ad altre analoghe col verbo mettere; così, m. in vendita di un prodotto, m. in azione di un congegno, di un piano, m. in forma di un paio di scarpe, m. in circolazione della ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] tessitura: anticam. si diceva infatti, con lo stesso sign., filo per filo, punto per punto, segno per segno, locuzioni che venivano in genere accoppiate o usate tutte e tre insieme. ◆ Dim. segnétto, segnettino, segnino, segnolino, segnùccio; pegg ...
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cartuccia
cartùccia s. f. [der. (propr. dim.) di carta; nel sign. 3, ricalca il fr. cartouche e l’ingl. cartridge] (pl. -ce). – 1. non com. Piccolo pezzo di carta; carta poco buona. 2. Complesso di carica, [...] piccolo calibro; c. a salva (pop. a salve), speciale cartuccia a polvere, senza proiettile, per sparare a salva (v. salva1). Locuzioni fig.: sparare l’ultima c., valersi dell’ultimo mezzo possibile; pop. mezza c., uomo dappoco o di piccola statura. 3 ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] da mangiare radici d’erbe e p. selvatichi (Boccaccio). Con l’uno o con l’altro sign. è frequente in alcune locuzioni: essere, costituire, rappresentare il p. della discordia, essere la causa di una lite, di una contesa, di rivalità (con riferimento ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] , sudare senza p., senza alcun p., senza un risultato positivo, soddisfacente; ha lavorato con p., con molto profitto. Locuzioni: dare, fare, recare profitto, riuscire utile, portare giovamento: a cura delle quali infermità né consiglio di medico né ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] , una g. terribile, una g. di preoccupazioni, di impegni; g. nera, quando ogni cosa va male o si è di cattivo umore. Locuzioni: in giornata (più corretto ma meno com. nella g.), entro oggi, entro lo stesso giorno: verrò in g., spero di farlo in g ...
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giornea
giornèa s. f. [dal fr. ant. jornee (poi journée) «casacca», der. del lat. diurnus, diurnum: v. giorno]. – 1. a. Nel sec. 14°, sopravveste militare che copriva il petto e il dorso. b. Nel sec. [...] o veste curiale, lucco: Infilando la giornea D’avvocato e di notaio (Giusti). Per estens., veste d’autorità, nelle locuzioni fig., scherz., mettersi (o anche allacciarsi, cingersi, affibbiarsi) la g., assumere tono autorevole, atteggiarsi a giudice ...
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pampino
pàmpino (tosc. pàmpano) s. m. [lat. pampĭnus]. – La foglia della vite; anche, germoglio giovane fogliato della stessa pianta: vite ricca di pampini; Bacco è comunemente raffigurato con la fronte [...] coronata di pampini. Locuzioni: andare in pampini, di vite che si veste di molte foglie senza dare frutto (fig., non com., di persona vana, inconcludente); assai pampini e poca uva, fig., molta apparenza e poca sostanza; dare pampini per uva, fig., ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] , e la sua misura; a. di un parallelepipedo (rettangolo o no), la distanza tra i piani paralleli contenenti le due basi, ecc. Locuzioni più com.: tracciare, condurre, costruire l’a. di un triangolo, di un cono, ecc.; misurare o calcolare l’a. di un ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in