festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] del capodanno, inteso questo non solo in rapporto al calendario ma all’attività agricola di raccolto e seminagione. b. Locuzioni: suonare a festa, delle campane; riconobbe uno scampanare a festa (Manzoni); parato a festa, di sale, case, chiese, paesi ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] a seconda dell’attività esercitata, per il colore delle pagine e della copertina e come calco dell’ingl. yellow pages. 3. Locuzioni fig.: a. Libro o romanzo g., tipo di romanzo poliziesco assai diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] di un dialetto, o di un settore lessicale, di un’opera o di un gruppo di opere, o che traduce le parole e le locuzioni di una lingua nelle corrispondenti di un’altra o di più altre lingue, o anche di un dialetto in quelle della lingua nazionale o ...
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chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o [...] fissa: è il suo ch. quel benedetto ragazzo!; quella cambiale da pagare è il suo chiodo; avere un ch. fisso. c. Locuzioni: fissare o fermare il ch., ostinarsi in una risoluzione, fermare la mente in un pensiero; battere o ribadire il ch., insistere su ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] o rizzarsi a s. (di chi era disteso sul letto, su un divano, o per terra). Nell’uno e nell’altro tipo di locuzioni, il verbo stare è spesso sottinteso: c’erano molti spettatori, chi in piedi chi (stando) seduto o a sedere; mangiava, scriveva seduto ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] . generico di documento, atto pubblico, contratto scritto e sim., il termine è anche usato in espressioni del linguaggio corrente e in locuzioni fig.: avere le c. in regola; fare le c. per sposarsi; essere disposto a far c. false per qualcuno, a fare ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] generazioni, da attori, che ha avuto per scuola il palcoscenico e che ha cominciato a recitare ancora giovanissimo. d. Locuzioni: figli di Dio, nella Scrittura, gli uomini; figli del peccato, del secolo, del mondo, nel linguaggio ascetico, gli uomini ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] universale; il g. estremo, l’ultimo della vita. d. Col sign. di giornata: lavora tutto il g., tutto il santo giorno. e. Locuzioni: ogni g., tutti i g., sempre, con riferimento a cose che avvengono o si ripetono continuamente: tutti i g. è la stessa ...
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iterativo
agg. [dal lat. tardo iterativus, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – In generale, che contiene o esprime ripetizione, che si attua mediante operazioni ripetute, e sim. In partic.: 1. [...] formati dalla ripetizione della parola, come il lat. quisquis «chiunque» e l’ital. checché. Analogam. si parla di locuzioni i. per indicare locuzioni, di varia natura, in cui si ha la ripetizione della parola, come a mano a mano, mogio mogio, lemme ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] sec. 19° e all’inizio del 20° con riferimento alla strategia politica della Sinistra nei confronti della questione irredentista). c. In locuzioni formate in unione con mano: arrampicarsi con le mani e coi p., su pendii molto erti; fig., con le mani e ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in