scarpa
s. f. [forse dal germ. *skarpa «tasca di pelle»]. – 1. a. Calzatura che riveste e protegge il piede, fin poco al disotto (s. basse) o poco al disopra (s. alte) del malleolo: è fatta per lo più [...] partito contadino, rappresentato appunto da una scarpa tenuta da legacci, in contrapp. agli stivali dei signori e dei cavalieri. e. Locuzioni fig.: avere il giudizio, il cervello e sim. sotto le suole delle s., non averne affatto, o averne pochissimo ...
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pollo
póllo s. m. [lat. pŭllus «animale giovane» in genere]. – 1. a. Nome generico dei gallinacei domestici (lat. scient. Gallus gallus), cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche [...] ripieno, farcito; brodo di p.; petto, cosce di p.; un’ala di p.; le rigaglie del p.; risotto con fegatini di pollo. b. Locuzioni: andare a letto con i p. o come i p., coricarsi prestissimo; meno com., alzarsi con i p., alzarsi all’alba; far ridere i ...
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carretta
carrétta s. f. [propr. dim. di carro]. – 1. a. Veicolo a due ruote trainato da un solo quadrupede posto tra le stanghe, munito di cassa solitamente a sponde alte per il trasporto di materiali [...] incoerenti (ora quasi ovunque sostituito da veicoli a motore). b. Locuzioni fig.: tirare la c., fare un lavoro faticoso e ingrato, tirare avanti meschinamente la vita con un lavoro che dà poco pane: i curati a tirar la c.: non abbiate paura che gli ...
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polmone
polmóne s. m. [lat. pŭlmo -ōnis]. – 1. a. In generale, in anatomia comparata, l’organo della respirazione aerea, che nei vertebrati tetrapodi è generalmente pari, irrorato da arterie, e comunicante [...] chiuso in uno aperto, ossigenato (anche fig., quando ci si sente liberati da uno stato di ansia, di angoscia e sim.). In locuzioni fig.: rimetterci i p., sgolarsi inutilmente; sputare i p., parlare ad alta voce e a lungo; scherz., avere buoni p., di ...
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dissuasione
dissuaṡióne s. f. [dal lat. dissuasio -onis]. – Il dissuadere, l’essere dissuaso: fare opera di d.; il mio tentativo di d. è stato vano. Nel linguaggio politico, forza di d., d. nucleare, [...] locuzioni con cui si esprime il concetto della possibilità e volontà di impedire una guerra nucleare creando un deterrente efficace contro ogni forma di aggressione, in grado cioè di dissuadere un possibile avversario dallo sferrare un attacco di ...
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frasario
fraṡàrio s. m. [der. di frase]. – Raccolta ordinata di frasi tratte da uno o più autori: f. poetico, f. dantesco; f. giuridico medievale. Più spesso, l’insieme delle locuzioni o dei termini [...] usati comunemente da una persona o da una categoria di persone: il f. dei medici, il f. notarile; esprimersi con un f. pittoresco, con un f. molto colorito; usare un f. volgare, un f. da becero, da facchino; ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] un’operazione che si fa in un i.; ricordava i pochi i. di felicità goduti; non si può rimanere un i. tranquilli! Locuzioni: a ogni i., a ogni momento, con frequenza continua; all’i., sull’i., immediatamente, senza indugio. Nel linguaggio scient., il ...
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ornato2
ornato2 s. m. [dal lat. ornatus -us, der. di ornare «ornare»]. – 1. In architettura, l’insieme degli elementi o motivi geometrici, stilizzati o naturalistici, che, sulle strutture di un edificio, [...] che riguarda in partic. la rappresentazione grafica dei varî elementi e motivi ornamentali architettonici; anche semplicem. ornato, in locuzioni come scuola, corso di o., professore di o., e sim. Ufficiali dell’o., denominazione con cui erano anticam ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] e con instanzia domandandolo della cagione de’ suoi pensieri (Boccaccio); al plur.: fare le maggiori i.; cedette alle sue istanze. Locuzioni: a i. o per i. di qualcuno, per sua richiesta: a i. del magistrato, sono stati presentati i documenti; e ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] usi. Accanto al plur. regolare carri, si aveva anticam. le carra: tutte le carra di quel contado venivano cariche (Cellini). Locuzioni fig. e prov.: mettere il c. innanzi ai buoi, fare prima quel che andrebbe fatto dopo, agire prematuramente o alla ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in