allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] fenomeno che non interessa soltanto l’arte retorica ma appartiene anche alla lingua comune, in cui ha dato origine a varie locuzioni di uso corrente (bello e buono, tosto o tardi, senza capo né coda). Come artificio retorico, è frequente presso gli ...
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contatore
contatóre s. m. [der. di contare]. – 1. (f. -trice) non com. a. Chi conta: sei un c. poco abile. Nell’industria grafica o cartotecnica, operatore addetto al conteggio a mano dei fogli bianchi [...] o dei prodotti finiti. b. Chi racconta, in locuzioni quali c. di frottole, di favole e sim. 2. Apparecchio che conta il numero di operazioni di una macchina o il numero di oggetti che passano attraverso o davanti ad esso; c. meccanico o ...
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snodo
snòdo s. m. [der. di snodare]. – 1. Denominazione di varî dispositivi vincolari tra due corpi rigidi, che consentono spostamenti rotatorî o traslatorî di ampiezza più o meno grande. Nelle costruzioni [...] a queste i contraccolpi trasmessi dallo scalpello; è costituito da due pezzi metallici collegati fra loro come due maglie di una catena. 3. Termine di uso frequente, ma improprio, per svincolo, in locuzioni come snodo stradale, s. autostradale. ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] , v. schiena, n. 1 b. 2. Come simbolo dell’ignoranza, della zotichezza e della caparbietà ha dato origine a una larga serie di locuzioni e di modi di dire: essere, parere un a., essere un a. calzato e vestito, di persona rozza e ignorante; e come ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] e intagli o fori calibrati (per es., le chiavi di tipo Yale e le cosiddette chiavi per «cilindro europeo»). b. Locuzioni: buco della ch., il cannello bucato della chiave femmina o anche il foro attraverso cui s’introduce la chiave nella toppa ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] , l’uso attuale o l’uso corrente (contrapp. a uso antiquato, arcaico, o anche letterario); forme, parole o voci, espressioni o locuzioni v., dell’uso attuale. 4. agg. Locuz. tecn. particolari: a. Stime vive e scorte vive, la parte del capitale mobile ...
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hard
〈hàad〉 agg., ingl. – Termine che significa propriam. «duro, rigido» e sim., e fa parte, con sign. specifici, spesso in contrapp. con l’agg. soft (v.), di parole composte oppure, con funzione attributiva, [...] di locuzioni partic., introdotte dall’ingl. o dall’angloamer., delle quali le più comuni e di largo uso anche in Italia sono registrate qui di seguito nel loro ordine alfabetico. ...
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birra
s. f. [voce di origine germ. (cfr. ted. Bier, oland. bier, fr. bière, ingl. beer), che in varî paesi ha sostituito i nomi der. dal lat. cer(e)visia (v. cervogia)]. – 1. Bevanda moderatamente alcolica [...] medicamentose; fra le più note la b. amara, contenente assenzio, genziana, ecc., e la b. chinata, contenente china. 3. Locuzioni fig.: avere ancora molta b., di atleta che in gara dimostra di possedere ancora notevole energia: correre, scappare a ...
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essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non [...] loro e. primitivo; gli domandò dell’esser suo (chi egli fosse; ant., come stesse). V. anche benessere, malessere. d. Locuzioni ant.: essere, trovarsi in e., vivere, e anche, riferito a cose, sussistere, essersi conservato: le sue lettere son tutte in ...
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ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; [...] senso analogo, la r. di una lingua, le sue ampie possibilità espressive in rapporto all’abbondanza di vocaboli, di locuzioni, ecc.). Riferito a doti, caratteristiche, elementi non materiali di persone e opere: avere r. d’ingegno, d’intelligenza, di ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in