prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] come prima poté, nella camera se ne venne (Boccaccio); come prima al gioven puose cura Alquanto paurosa alzò la testa (Poliziano). d. Locuzioni con valore avverbiale: prima o poi, per significare che una volta o l’altra, in un tempo o in un altro un ...
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room
〈rùum〉 s. ingl. (pl. rooms 〈rùum∫〉), usato in ital. al masch. – Stanza, ambiente di un appartamento o di un complesso. In Italia è adoperato soprattutto in alcune locuzioni del linguaggio alberghiero [...] e mondano, come dining-room, sala da pranzo, tea-room, sala da tè (v. le due voci) ...
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isbaglio
isbàglio s. m. – Forma eufonica di sbaglio (con i- prostetico), usata soprattutto nelle locuzioni per isbaglio, in isbaglio, e simili. ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] psicanalitiche o di ipnositerapia, oltreché nei postumi di disturbi organici prolungati della coscienza, per es. dopo traumi cranici. b. Locuzioni di uso com., riferite alla memoria come facoltà dell’uomo: sviluppare, coltivare la m. o l’arte della m ...
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aceto
acéto s. m. [lat. acētum, affine ad acer «acre»]. – 1. Prodotto della fermentazione di alcuni liquidi a bassa gradazione alcolica, come vino, vinello, birra, per l’azione di batterî aerobî del [...] mosto di uva cotto e lasciato maturare per almeno cinque anni in botti di legni diversi, da cui trae l’aroma e il colore. Locuzioni fig.: prima d’essere a. fu vino, di chi da buono è diventato cattivo, spec. se per colpa d’altri; non metterci né sale ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] , di elemento in genere che è in antitesi rispetto ad altro, che costituisce o contiene un’antitesi: concetti, nozioni p.; locuzioni p., quelle, come «presto o tardi», «bene o male» e sim., formate da termini opposti. ◆ Avv. polarménte, non com., in ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] di g. (ormai ant.), guerriero; grido di g., che incita al combattimento; nome di g. (v. nome, n. 2 b). Locuzioni più tecniche: legislazione, legge di g., adattate alle circostanze della guerra (invece, le leggi della g., le regole dell’arte militare ...
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asce
ascè s. m. [adattam. fonetico e grafico del fr. haché, part. pass. di hacher «tritare» (propr. «tagliare, trinciare con un’ascia»), usato come agg. in locuzioni quali viande hachée «carne tritata», [...] oignons hachés «cipolle tritate», ecc.]. – Nel linguaggio di trattoria, preparazione di carne tritata o battuta e variamente condita (spesso un semplice medaglione o hamburger), da mangiare cruda oppure ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] spazio temporale compreso tra la nascita e la morte di un individuo; a questo sign. si riconnettono gran numero di frasi e locuzioni, riferite soprattutto a esseri umani, e anche ad animali (più raram. a piante): venire alla v., nascere; dare la v. a ...
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baffo
s. m. [etimo incerto]. – 1. Di solito al plur., baffi, i peli che coprono il labbro superiore dell’uomo (solo in caso di ipertricosi, ma in misura molto ridotta, nella donna), tagliati in varie [...] paio di baffi; il b. sinistro, il b. destro, cioè il ciuffo a destra o a sinistra del labbro superiore. Frequente in locuzioni fig.: coi baffi, di gran conto, coi fiocchi: una cena coi baffi; un’occasione coi baffi; cosa da leccarsi i baffi, squisita ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in