guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] g. stretta, del pugile che non lascia scoperto un bersaglio valido rimanendo in posizione ravvicinata rispetto all’avversario. b. Locuzioni fig. derivate dal linguaggio sport.: mettersi in g., stare in g., in atteggiamento di vigile attesa e difesa ...
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baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; [...] sorte; b. un’immagine, il Crocifisso, ecc.; nel rifl., con valore reciproco: i due fratelli si baciarono con grande affetto. Locuzioni: b. basso, ant., umiliarsi; bacio la mano o le mani, anche come formula di ossequio: bacio le mani a vossignoria ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] o lo stemma dell’imperatore, del re, del principe, o del condottiero, ecc. sotto il cui comando le truppe militavano. Locuzioni e frasi: rizzare, inalberare le i.; piantare le i., con riferimento all’esercito romano, porre l’accampamento in un luogo ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] cose; la storia, l’esperienza insegna; questo ti insegnerà a rispettare le regole, a essere più furbo un’altra volta. d. Locuzioni e modi particolari: chi t’ha insegnato ...?, in frasi di rimprovero: chi t’ha insegnato a entrare senza bussare?; chi t ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto o elemento, di forma quadrata: una stoffa, una giacca a quadri; un plaid a q. grigi, rossi e blu; una vetrata a quadri; un pavimento, un soffitto a q. bianchi e neri. ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] , mungere le p.; marcare le p., con segno di riconoscimento; latte di pecora; lesso di pecora, fatto con carne di pecora. c. Locuzioni fig.: dare le p. in guardia al lupo, affidare persona o cosa in mani tutt’altro che sicure; conoscere le proprie p ...
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cardiaco
cardìaco agg. e s. m. [dal lat. cardiăcus, gr. καρδιακός, der. di καρδία «cuore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Del cuore, in locuzioni dell’anatomia e della medicina: nervi c., i 12 rami nervosi [...] che partecipano alla formazione del plesso cardiaco; plesso c., l’intreccio che formano i nervi cardiaci nello spazio tra l’arco aortico e il ramo destro dell’arteria polmonare, da cui partono numerosi ...
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baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] in media 400-500 uova e muore dopo una vita di 10-15 giorni. Nell’uso, anche semplicem. baco, spec. al plur. in molte locuzioni, come per es.: porre, mettere i b., mettere il seme nel luogo adatto per l’incubazione; mandare i b. alla frasca (o al ...
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tennis
tènnis s. m. [dall’ingl. tennis 〈tènis〉, accorciamento della locuz. originaria lawn tennis, dove lawn significa «piano erboso», e tennis è dal fr. ant. tenes (= fr. mod. tenez), propr. «tenete»]. [...] tie-break (v.); per vincere l’incontro si devono vincere solitamente due partite su tre o, in determinate occasioni, tre su cinque. Locuzioni: giocare a t.; una partita di t.; campo di, o da, t. (nell’uso corrente anche assol. tennis: l’albergo ha la ...
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anticamera
anticàmera s. f. [comp. di anti-2 e camera]. – 1. Ambiente di attesa che precede le stanze destinate alla vita della famiglia nelle case di abitazione, e al lavoro negli uffici, negli studî [...] preliminare: questa vittoria non è altro che l’a. del successo; atteggiamenti di questo tipo sono l’a. del razzismo. Locuzioni: fare a., restare nell’anticamera in attesa di essere ricevuti: mi ha fatto fare due ore di a.; fu ricevuto immediatamente ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in