gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di [...] ellenistiche, attiche e rodie, costituiscono le g. della collezione (C. E. Gadda); le g. della lingua, dello stile, le locuzioni più belle ed eleganti, o, meno comunem., le poesie più belle di una letteratura. 3. G. luminosa, lampadina colorata usata ...
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truppa
s. f. [dal fr. troupe, der. di una voce germ. (affine al lat. turba) da cui anche troppo]. – 1. a. Qualsiasi complesso organico, piccolo o grande che sia, di forza militare: il grosso della t.; [...] t. al fronte; sostituire con t. fresche le forze stanche; il comandante delle t. alleate; specificato da aggettivi o locuzioni che ne limitano e definiscono i compiti, le attribuzioni, le caratteristiche: truppe di rincalzo o di rinforzo, quelle che ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , ma fino a un certo p.; lo sapevo opportunista, ma non fino a questo p.; a questo p. dunque siamo arrivati! 10. Locuzioni avv.: a. In punto, rispetto al tempo, esattamente: arrivare in p., al momento preciso; sono le otto in p., le otto precise ...
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bicicletta
biciclétta s. f. [dal fr. bicyclette, dim. di bicycle «biciclo»]. – 1. Veicolo a due ruote gommate, poste l’una dietro l’altra, fatto di norma per una sola persona che, a cavalcioni su un [...] variato con un regolatore (per es., limitandolo solo ai tratti in salita), così da non incidere troppo sull’autonomia della batteria. Locuzioni: andare in b., recarsi al lavoro in b.; montare sulla b.; portare la b. a mano. 2. B. da camera, tipo ...
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forbice
fòrbice s. f. [lat. fŏrfex -fĭcis]. – 1. a. Per lo più al plur., le forbici, un paio di forbici (ant. e region. al sing.), utensile d’acciaio per tagliare, costituito da due lame terminanti a [...] branche pieghevoli per riparo delle punte), da parrucchiere, da sarto, da cartolaio, da giardiniere, da chirurgo, ecc. b. Locuzioni fig.: adoperare le f., e più espressivamente lavorare di forbici, operare larghi tagli in uno scritto (quindi, comunem ...
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cappone1
cappóne1 s. m. [lat. *cappo -ōnis per il class. capo -ōnis]. – 1. Galletto castrato in età giovane perché ingrassi meglio e più presto: ha sproni sviluppati, cresta e bargigli ridotti, piumaggio [...] simile a quello del gallo, ma non il suo canto né gli istinti battaglieri. Locuzioni: fare i c., castrare i galletti; fig., fare venire la pelle di c., far rabbrividire per paura, orrore e sim. (v. accapponare1, n. 2). 2. Nome di varie specie di ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] condotta che dà p. alle critiche, che dà motivo, occasione alle critiche. 3. Seguito da complementi, serve a formare locuzioni corrispondenti ad altre analoghe formate col verbo prendere: presa in giro (non com. presingiro), il fatto del prendere in ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] ., in proverbî e frasi proverbiali: vivi e lascia vivere; non nominare la fune in casa dell’impiccato; ecc.). 2. Locuzioni: dare del tu (tosc. di tu), rivolgersi a un interlocutore in seconda persona, trattandolo quindi confidenzialmente: chi le dà ...
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accetta
accétta s. f. [dal fr. hachette, dim. di hache «ascia», e questo dal franco hapja, che indicava un coltello a forma di falce]. – Attrezzo da taglio per la lavorazione del legno (talora usato [...] come arma, fu in uso già in età preistorica, dal periodo neolitico in poi, prima di pietra, più tardi di rame, bronzo, ferro. Locuzioni: è fatto con l’a., pare fatto con l’a., riferito a lavoro tirato via, grossolano, o a persona rozza, zotica; fare ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] ampiezza di un intervallo, alla struttura di un accordo o al modo di una scala o di una tonalità. Compare in diverse locuzioni: a. Intervallo m., intervallo di seconda formato da un tono, di terza formato da due toni, di sesta formato da quattro toni ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e buono, di male in peggio, fin tanto che,...
LOCUZIONI
Le locuzioni sono gruppi di parole che, in relazione grammaticale tra loro, esprimono un determinato concetto e formano un’unità lessicale. A seconda della funzione che svolgono, si distinguono in