loco2
lòco2 s. m. [dal lat. locus] (pl. -chi). – Forma ant. o poet. per luogo: Mentre ch’i’ rovinava in basso l. (Dante); ha nel cor tanto fuoco, Che tutto n’arde e non ritrova loco (Ariosto), non trova [...] luogo, cioè (fig.) non trova pace; Quasi romito, e strano Al mio l. natio (Leopardi). Nel linguaggio com. è usato soprattutto nell’espressione scherz. in alto l., presso chi ha il potere, presso le (o ...
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locomotiva
s. f. [dal fr. locomotive (da cui anche l’ingl. locomotive), femm. sostantivato dell’agg. locomotif (comp. del lat. loco, abl. di locus «luogo», e del lat. mediev. motivus «relativo al moto»), [...] usato dapprima nella locuz. fr. faculté locomotive «facoltà di muoversi, di spostarsi da luogo a luogo»]. – Veicolo munito di apparato di trazione, atto a trainare su rotaie altri rotabili e non idoneo, ...
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calvario
calvàrio (o Calvàrio) s. m. [lat. Calvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico gūlgūtā «cranio, teschio», reso in gr. con Γολγοϑᾶ, da cui il lat. Golgŏtha [...] e l’ital. Gòlgota]. – 1. Località presso Gerusalemme dove fu crocifisso Gesù Cristo, probabilmente così denominata per la somiglianza del suo vertice roccioso con un teschio. 2. Per estens., santuario ...
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loculo
lòculo s. m. [dal lat. locŭlus, propr. «posticino», dim. di locus «luogo»]. – 1. Vano murario destinato alla sepoltura dei resti mortali di una persona (il cadavere, le ossa, le ceneri); un tempo [...] era posto anche sotto il pavimento o nelle pareti delle chiese, mentre nei cimiteri moderni viene ricavato entro terra o nell’interno di tombe, cappelle funerarie o altri appositi locali fuori terra, e ...
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uxorilocale
agg. [comp. del lat. uxor -oris «moglie» e locus «luogo»; propr. «che si stabilisce nel luogo di residenza della moglie»]. – In antropologia sociale, sinon. di matrilocale (v.). ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ., quella centrale; s. nera (più comunem. denominata con le locuz. del lat. scient. substantia nigra o locus niger), formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale. Con valore più generico, s. vivente, dotata di ...
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matrilocale
agg. [comp. del lat. mater -tris «madre» e locus «luogo»; propr., «che si stabilisce nel luogo di residenza della madre (della sposa)»]. – In antropologia sociale, inerente alla matrilocalità: [...] consuetudine, residenza matrilocale ...
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milieu
‹mili̯ö′› s. m., fr. [comp. di mi «medio» (lat. medius) e lieu «luogo» (lat. locus)]. – 1. Ambiente, considerato sotto l’aspetto biologico o, più spesso, sotto l’aspetto sociale, culturale e sim.: [...] trovarsi fuori dal proprio m.; m. culturale, sociale; fa parte di un m. molto elevato. Talora, con valore allusivo, ambiente malfamato, malavita: è uno del m., uno che appartiene al milieu. 2. a. Con accezione ...
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Nel linguaggio medico, zona particolare e circoscritta di organi anatomici.
L. coeruleus Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, piccola zona circoscritta del ponte di Varolio, così denominata per il suo colore azzurro-nerastro; rappresenta...